Alitalia: concluso il tavolo sindacati-azienda
La firma è attesa in serata
Roma, 15 luglio 2014 – Dovrebbe arrivare stasera la firma dell'accordo con i sindacati sul piano Alitalia-Etihad, dopo l’incontro al Ministero dei Trasporti durato quasi venti ore da ieri, fino alle 7,00 di oggi. Il benestare è già esplicito da parte delle varie sigle, eccezion fatta della Cgil che ha preso tempo. “Aspettiamo la risposta della Cgil per domani mattina”, ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi intervenuto in Lombardia all'inaugurazione della galleria Monte Piazza sulla SS36 del lago di Como. “Ho letto le ragioni della Cgil - ha specificato il ministro - e si dice non contraria all'alleanza tra Alitalia ed Etihad ma alle modalità”. Ma secondo Lupi, “quando si fanno grandi alleanze come questa, ci sono delle condizioni da rispettare per il bene dell'impresa”.
“Quello che è stato fatto sabato notte con i sindacati - ha proseguito Lupi - è un accordo formalmente firmato dai sindacati, tra cui quelli autonomi, solo Cgil e Usb non lo hanno sottoscritto. Le leggi italiane sono chiare al riguardo. Noi ci aspettiamo per un'operazione così importante l'unità di tutti i sindacati e lavoratori e se questo non ci sarà, l'80 per cento dei lavoratori è rappresentato dalle sigle firmatarie”.
“La settimana prossima - ha concluso - ci sarà un appuntamento importante in Europa e mi auguro di arrivare con tutto il puzzle ben definito”.
L’accordo quadro siglato ieri sera prevede che i 2251 esuberi si riducano a 1653: infatti 616 dipendenti saranno ricollocati in Alitalia, mentre 681 saranno esternalizzati presso altre aziende, con la certezza che questo accadrà prima del 31 dicembre del 2014. Per i rimanenti 954 infine si aprirà la strada della mobilità, mitigata dalla sperimentazione del contratto di ricollocamento, una novità portata al tavolo dal ministro del Lavoro Poletti, per cui sono già stati stanziati 15 milioni di euro.
Nel dettaglio, tra 616 addetti che resteranno all’interno del perimetro della compagnia di bandiera ci saranno 250 assistenti di volo con contratti di solidarietà, altri 200 che andranno a sostituire i contratti a termine e un numero ancora da individuare di dipendenti che saranno accompagnati alla pensione. I 681 che saranno ricollocati in altri gruppi verranno distribuiti nella manutenzione, nel settore dell’information technology e tra i fornitori. Duecento tra piloti e ingegneri verranno assunti da Etihad.