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Briciole di pane

Alitalia-Etihad, accordo raggiunto. Si firma

Sugli esuberi il ministro assicura: "Gestiremo con intelligenza la questione"

Roma, 7 agosto 2014 - Dal governo arriva la conferma che la vicenda Alitalia è alle battute finali con risultati positivi dopo l'incontro a Palazzo Chigi tra l'esecutivo e Etihad. In un comunicato il governo rende noto che ''l'incontro ha confermato l'esito positivo delle trattative con soddisfazione reciproca”. All'incontro alla Presidenza del Consiglio il governo era rappresentato dal sottosegretario alla presidenza, Graziano Delrio, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi e dai vertici del ministero dell'economia e delle finanze, per Etihad James Hogan, presidente e Ceo della compagnia emiratina, con gli stretti collaboratori.

 

L'accordo raggiunto tra Alitalia ed Etihad, che verrà firmato domani, ''è un segnale importante non solo per la compagnia e il sistema aeroportuale ma per l'intero Paese''. A evidenziarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, incontrando i giornalisti, dopo il vertice di questa mattina a palazzo Chigi.

''Il governo -ha detto Lupi- è molto contento perchè è un accordo di grande valore e che consente di rilanciare la compagnia che potrà tornare di nuovo ad essere tra le prime del mondo''. Un accordo, ha sottolineato ancora Lupi, che ''dopo i dati del Pil di ieri sta a dimostrare come c'è chi crede ancora nel nostro Paese con un progetto solido di investimento''.

Il ministro Lupi ha quindi ricordato le cifre di questa operazione: ''Ci sono i 560 mln che Etihad verserà nel capitale, i 300 mln dell'aumento di capitale deciso dai soci e 680 mln nel triennio in investimenti industriali''.

 

Il fronte UE

Anche sul fronte europeo c'è tranquillità in merito all'accordo tra Alitalia ed Etihad, ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. ''Siamo tranquilli sull'Unione europea - ha detto Lupi -. Tra la fine di agosto e gli inizi di settembre presenteremo all'Europa un dossier. Comprendiamo le reazioni dei concorrenti, ma siamo convinti che ognuno farà la propria parte e anche l'Unione europea farà la sua''.

 

Gli esuberi

Per Lupi, la prospettiva che aveva di fronte Alitalia ''era quella del baratro o del rilancio''. E, alla luce di questo, ''è incomprensibile e intollerabile quanto è avvenuto a Fiumicino''.

''Gestiremo -ha assicurato Lupi- con intelligenza la questione degi esuberi e ora speriamo anche che la Uil sottoscriva l'accordo sul nuovo contratto di lavoro del trasporto aereo e l'accordo sui risparmi del costo del lavoro, che è valido. Il lavoro -ha detto ancora Lupi- lo si difende attraverso il rilancio dell'impresa. E' inaccettabile -ha aggiunto- che migliaia di passeggeri subiscano disagi a causa di una protesta non comprensibile''.

Giacomo Kahn