Alitalia, i soci valutano il Piano. Incertezze sull'adesione Air France. Lupi: "l'impegno di Poste è garantito"
Il Consiglio di Amministrazione potrebbe far slittare i termini per la sottoscrizione dell'aumento di capitale
Roma, 13 novembre 2013 - Il “caso Alitalia” ha continuato in questi giorni a focalizzare l’attenzione della stampa nazionale ed internazionale. Soprattutto quella francese vista l’attesa risposta da parte di Air France al piano di salvataggio della compagnia di bandiera italiana che sarà al centro dell’odierno Consiglio di Amministrazione.
Un piano che - secondo quanto riportato dalla stampa - non dovrebbe ottenere il parere favorevole della società transalpina, che potrebbe quindi non sottoscrivere la sua quota parte dell’aumento di capitale da 300 milioni di euro.
"Sono convinto e mi auguro che Air France sottoscriva l'aumento di capitale di Alitalia, se non lo farà non muore nessuno". Così si è espresso ieri il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un convegno dell'Ance, in merito alla vicenda. "Air France in questi anni - ha aggiunto il ministro - non è venuta a fare la carità in Italia. Ci sono stati 30 milioni di passeggeri tra gli aeroporti italiani e quelli francesi e olandesi".
Il ministro, dicendosi "fiducioso", ha poi ribadito: "per noi Alitalia è un asset strategico".
"L'interesse del governo è molto semplice: un piano industriale, continuità aziendale, investimenti da parte di privati e difesa dell'occupazione". Proprio il tema dell’occupazione è alla base del Piano che l'ad Alitalia, Gabriele Del Torchio, presenterà ai Soci e che dovrebbe prevedere 250 milioni di risparmi con 2-3.000 esuberi.
Numeri a cui i sindacati non han fatto mancare risposta immediata nell’incontro di ieri con il ministro Lupi. "Non accetteremo piani con esuberi", ha detto chiaramente il leader della Cisl Raffaele Bonanni. Più cauta Susanna Camusso: "Non ci risultano esuberi, non ci risulta un piano industriale presentato, non stiamo discutendo di questo. Parliamo della conferma dell'impegno del Governo". "Il problema non è solo Alitalia ma tutto il trasporto aereo", ha sottolineato il leader della Uil Luigi Angeletti. Ottimista Giovanni Centrella: "nell'ambito di un piano serio del trasporto aereo in Italia, credo che Alitalia possa farne uno senza esuberi".
Il piano, secondo quanto riporta online il quotidiano francese Les Echos, non piace a Air France-Klm: "E’ stato migliorato ma non sufficientemente. Le previsioni finanziare e di traffico su cui si basa ci sembrano irrealistiche”.
E se ancora resta incerta l’adesione del gruppo franco-olandese, anche il neo socio Poste Italiane sembra che stia analizzando la questione ed i numeri. Il ministro Lupi ha ribadito ieri che l'impegno della società è garantito per 75 milioni di euro, con o senza Air France.
Non è escluso che il Cda di oggi possa far slittare i termini per la sottoscrizione, originariamente previsti per il 15 novembre, lasciando ancora tempo ai soci di valutare l’adesione.