Alitalia, Lupi: "Se Air France non ci sta niente veti sul nuovo partner"
Oggi l'assemblea dei soci voterà l'aumento di capitale
Roma, 14 ottobre 2013 – Il caso Alitalia continua. Oggi si riunisce l'assemblea dei soci per votare l'aumento di capitale da 300 milioni. E sull’ipotesi di un diniego della compagnia francese il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi taglia corto: “Se Air France non ci sta niente veti sul nuovo partner”.
Così si è espresso Lupi, intervistato da Sky Tg 24, “Alitalia non deve essere la Cenerentola di Air France”. Il ministro però si augura che i francesi “sottoscrivano la loro quota di aumento”. Altrimenti, “verrà meno ogni vincolo alla ricerca di nuovi partner. E, in questo caso, il governo lavorerà per altre alleanze internazionali”.
Il piano di salvataggio Alitalia prevede l’aumento di capitale da parte dei soci per 300 milioni di euro. Altri 200 milioni saranno assicurati dalle banche. La quota di Air France è di 75 milioni. La compagnia transalpina però sembra non abbia intenzione di sottoscriverla.
In questo caso cadrebbe il diritto di veto di Air France all’ingresso di ‘esterni’ alla compagine azionaria, perché - non partecipando all'aumento di capitale - la quota dei francesi scenderebbe al 12%, quindi sotto al minimo stabilito del 20% per esprimere il veto.
A questo punto il governo potrebbe guardare altrove, anche fuori Europa, forse verso quei mercati del medio oriente che hanno fatto capolino nei giorni scorsi.
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