«Alitalia non da sola». Fs oggi al vertice
Così il premier Enrico Letta, intervistato a Skytg24
Roma, 7 ottobre 2013 - «Sono sicuro che Alitalia non può stare da sola. L'Italia non ha le dimensioni per avere una compagnia globale, bisogna integrarsi con gli altri».
Il premier Enrico Letta, intervistato a Skytg24, non lascia spazio a piani stand alone per Alitalia.
«In Europa - ha ricordato - ci sono tre compagnie: queste sono il mercato europeo, non possiamo stare soli come si è fatto nel 2008, sbagliando. Oggi stiamo pagando quelle scelte». Che ruolo dunque si ritaglia il governo, che oggi riceverà per la seconda volta i vertici di Alitalia, i fornitori e le banche? «Noi - ha precisato Letta - lavoreremo per evitare problemi ai lavoratori e ai viaggiatori».
Poche parole per dire che alla compagnia sarà assicurata la continuità aziendale, in assenza della quale gli aerei verrebbero messi a terra con danno per i passeggeri e prevedibili ripercussioni sull'occupazione. Si rafforza perciò l'idea che il ruolo del governo possa essere di supporto alla compagnia perché arrivi tra le «braccia di Air France-Klm (odi altro pretendente, ha tenuto a precisare Letta) in piedi e con qualche possibilità di spuntare condizioni non proprio indigeste.
Il governo intende ottenere non tanto una generica «italianità» che Letta ha smontato, quanto il controllo sulle rotte. All'incontro è stato invitato l'amministratore delegato di Ferrovie Mauro Moretti che, interrogato su un ruolo di Fs nell'azionariato della compagnia risponde: «Non so nulla».