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Briciole di pane

Alta Velocità Venezia-Trieste: Lupi, avanti tutta

Sarà abbandonato il vecchio progetto del 2010, si procederà ora per fasi a vantaggio di economicità ed invasività

Venezia, 26 marzo 2014 – L’Alta Velocità tra Veneto e Friuli Venezia Giulia si farà, anche se attraverso una realizzazione per fasi, più sostenibile e meno invasiva.
E’ quanto emerso oggi al termine di un incontro a Roma tra il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, i presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Debora Serracchiani, il commissario straordinario per l’Alta Velocità Venezia-Trieste, Bortolo Mainardi, l’AD di Rfi, Michele Mario ed il capo della struttura tecnica di missione del Ministero, Ercole Incalza.


“L’alta velocità tra Venezia e Trieste va avanti. Abbiamo deciso di abbandonare il vecchio progetto del 2010 e di sbloccare la progettazione di un nuovo tracciato che ha già il consenso del territorio veneto e presto arriveranno le osservazioni del Friuli Venezia Giulia” ha dichiarato il Ministro Lupi.


L’investimento previsto ammonta a quasi due miliardi di euro come ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia: “ Da parte di Lupi è arrivato l’ok a 1,8 miliardi di lavori sulla Venezia-Trieste che sarà ammodernata così da poter far andare i treni a 200 chilometri all’ora su tutta la linea. Dalla riunione di stamattina noi portiamo a casa la progettazione del tratto Verona-Padova e anche quella del tratto Venezia-Portogruaro. A breve affronteremo con il sindaco di Vicenza, Achille Variati il nodo del tracciato nella cittadina berica”.


Per il Friuli Venezia Giulia, la presidente Serracchiani ha confermato che Rfi ha recepito le istanze del territorio che da tempo chiedeva la modifica del tracciato del 2010: “ Considerati i tempi lunghissimi previsti per la realizzazione e l’enorme impegno finanziario richiesto per l’opera, è stato concordato che gli interventi saranno intanto finalizzati alla velocizzazione della tratta esistente” ha commentato la presidente.
“Lo sdoppiamento e scavalco del bivio San Polo presso Monfalcone rientra in questa serie di interventi mentre il tratto Udine-Cervignano oltre al, già finanziato, nodo di Udine andranno ad integrarsi con la modernizzazione dell’asse Adriatico-Baltico, attraverso il potenziamento tecnologico e strutturale della linea Pontebbana” ha precisato, nel dettaglio, la presidente del Friuli Venezia Giulia.
 

Luca Vettor