Anas, Corte dei Conti: "Su autonomia finanziaria pesa incertezza risorse Stato"
Ma, per la Corte dei Conti, ''il permanere dell'incertezza sull'entita' del corrispettivo, che viene determinato anno per anno, incide negativamente sulla autonomia finanziaria dell'Anas, principale obiettivo da perseguire per l'effettiva trasformazione della stessa in societa' operante secondo le regole di mercato. L'Anas deve, percio', poter fronteggiare i propri costi di funzionamento con i ricavi delle prestazioni e, a tal fine, per il tipo di attivita' che svolge, si rivela essenziale un'efficace programmazione a medio-lungo periodo''.
''In tale contesto, il nuovo piano economico finanziario rappresenta - rilevano i magistrati contabili- un elemento di novita' nel processo di trasformazione dell'Anas, presupponendo lo stesso l'adozione di un nuovo modello di funzionamento e di finanziamento che prevede la remunerazione delle attivita' di sviluppo e di gestione della rete in concessione secondo criteri di mercato e, conseguentemente, la possibilita' di accedere autonomamente al mercato dei capitali, per finanziare, anche attraverso fonti alternative ai tradizionali contributi pubblici, la domanda di sviluppo infrastrutturale del Paese''.
L'Anas, prosegue la Corte dei Conti, ''si e' impegnata per fronteggiare il contenzioso, storica criticita' per tutto il sistema dei lavori pubblici, che, per l'ANAS, nel 2009, ha avuto particolare rilevanza - individuando ed intervenendo sulle cause del fenomeno''. ''Sul punto- riferisce la Corte dei Conti- Anas ha fatto presente che la misurazione della reale portata del contenzioso non e' agevole, essendo il riferimento all'ammontare del petitum il piu' delle volte fuorviante, tenuto conto che, nell'ambito del settore dei lavori pubblici, e' abitudine delle controparti esporre pretese multiple rispetto all'effettiva quantificazione delle loro ragioni''.