Ance: no all'esclusione dell'edilizia dai nuovi interventi BCE
Il Presidente Buzzetti: i 400 miliardi solo alle banche e non alle famiglie
Roma, 6 giugno 2014 – “È incomprensibile la decisone della Bce di escludere l’edilizia dai 400 miliardi di fondi stanziati ieri per immettere liquidità”. Lo ha affermato il Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, aggiungendo: “è un intervento molto deludente che non inverte, come da noi auspicato e come richiesto anche dal Governatore Visco, la politica economica di questi ultimi anni che ha penalizzato in particolare l’edilizia e dunque il mercato interno che infatti fatica a ripartire”.
“Se alla base della decisione di escludere i mutui casa c’è la paura di creare bolle immobiliari – ha sottolineato Buzzetti – è una paura infondata, come dimostrano i dati del fabbisogno di abitazioni e il grave fenomeno di emergenza casa che riscontriamo tutti i giorni”.
“I timidi segnali di ripresa del settore immobiliare registrati negli ultimi mesi devono essere sostenuti nel lungo periodo affinché si trasformino in una solida inversione di tendenza. Per questa ragione - ha concluso il Presidente dell’Ance – auspichiamo che la Banca Centrale riveda al più presto questa decisione al fine di migliorare l’accesso al bene casa delle famiglie e di favorire la crescita dell'economia in linea con le nuove politiche europee."