Ancora un segno più per il mercato delle auto in Europa
I dati Acea indicano in aprile un + 6,9% delle immatricolazioni. Bene soprattutto l'Italia

Roma, 19 maggio 2015 - Cresce ancora il mercato dell'auto in Europa e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera). Stando alle rilevazioni Acea (l’Associazioend ella case automobilistiche europee), infatti, in aprile le immatricolazioni sono salite del 6,9% (pari a 1.209.530 veicoli), in questo modo, nei quattro mesi 2015 le consegne sono state pari a 4.848.037, l'8,1% in più dell'analogo periodo 2014.
“Per il mercato europeo – sottolinea l'Acea - è il ventesimo mese consecutivo di crescita. Tutti i principali mercati registrano un incremento delle consegne, in particolare l'Italia (+24.2%), con una crescita a doppia cifra, seguita da Germania (+6.3%), Regno Unito (+5.1%), Spagna (+3.2%) e Francia (+2.3%) . Per quanto riguarda le immatricolazioni, sempre nel primo quadrimestre dell’anno, sono cresciute in Spagna (+23.9%), Italia (+16.2%), Regno Unito (+6.4%), Germania (+6.4%) e Francia (+5.6%).
Positivi i commenti degli addetti ai lavori. Per il Centro Studi Promotor , il tasso di crescita registrato dal mercato dell'auto europeo in aprile “è leggermente più basso ma è compatibile con l'ipotesi di una crescita del mercato della Ue nell'intero 2015 compresa tra il 9 e il 10%" e "dovrebbe consentire alle immatricolazioni nell'area di recuperare quasi metà del terreno perduto tra il 2007 e il 2014". "Da segnalare - sottolinea Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor - che dopo il lungo periodo di crisi che forse ci siamo lasciati alle spalle, particolarmente significativi sono i dati che riguardano l'Italia”.
Mentre per l’Unrae il risultato di aprile è "il migliore dal 2009" in Europa ed è l’Italia, viene sottolineato, questa volta a spingere l'andatura grazie al +24,2% registrato in aprile, mentre gli altri 4 Paesi crescono, nel mese, meno della media europea. “La crescita del mercato italiano - afferma il Direttore generale Romano Valente - oltre che sostenuta dal noleggio a breve e lungo termine, è legata all'aumento degli acquisti da parte dei privati, grazie soprattutto al poderoso sostegno commerciale delle Case e delle Reti, che però non è finanziariamente sostenibile nel medio e lungo periodo. Di fatto, tutte le Case e le loro concessionarie si stanno sostituendo allo Stato nell'esigenza di ringiovanire il parco circolante. A questo ritmo di sostituzione, tuttavia, si impiegheranno molti anni per rinnovarlo significativamente”.
Da qui le proposte dell’Unrae in tema di “sostegno fiscale alle famiglie con la detraibilità di parte dei costi di acquisto e anche alle imprese con la revisione della fiscalità delle auto aziendali, considerando che una migliore rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco che sarebbe di aiuto al rinnovo del parco anziano".