Appalti, Cresme: Anas e Fs "salvano" il mercato
Nei primi undici mesi del 2011 il mercato sostanzialmente tiene

Secondo il monitoraggio del Cresme, anche le amministrazioni comunali, nonostante i tagli di fondi, hanno fatto registrare una buona performance, con un calo del numero dei bandi (8.907, -9,3%) ma un notevole incremento degli importi (9,132 miliardi, +37%). Bilancio positivo pure per l'edilizia abitativa, con 462 appalti (-9%) per 654 milioni di euro (+32%). Il calo più significativo si è avuto per le aziende speciali (1,994 miliardi, pari al -22% rispetto allo scorso anno) e soprattutto per le concessionarie autostradali, che hanno perso il 44% nella quantità di bandi (86) e ben il 79% per gli importi a base d'asta (appena 596 milioni di euro).
Il 2011 ha segnato anche un ritorno di fiamma per le piccole e medie opere infrastrutturali. Infatti i bandi con valore superiore ai 50 milioni di euro hanno subito una riduzione del 14,5% a livello numerico (59 bandi) e del 6,4% negli importi (11,7 miliardi di euro). Viceversa c'è stato un forte incremento dei bandi per le opere tra i 15 e i 50 milioni (144 avvisi, +25%, per un importo di 3,7 miliardi, +35%) e di quelli tra i 5 e 15 milioni di euro (421 bandi, +6%, per un importo di 3,4 miliardi, +7%).