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Briciole di pane

Assonime invita a investire nelle infrastrutture

Roma, 14 giugno 2013 - L'assemblea di Assonime ieri ha nominato Maurizio Sella presidente dell'associazione per il biennio 2013-2014, in sostituzione di Luigi Abete, giunto al termine del suo secondo mandato e non più rinnovabile. Nella sua relazione di insediamento, il nuovo Presidente della più antica associazione d'impresa italiana, ha illustrato i punti chiave dell'azione dell'associazione per i prossimi due anni ed ha sottolineato la buona partenza Governo Letta. “Il nuovo esecutivo – ha sottolineato Sella - è riuscito a riportare serenità in un quadro politico lacerato, concentrando i suoi interventi sull’emergenza economica. Il neo Presidente ha quindi ricordato: “La scelta di non cedere alle sirene di chi voleva rompere gli impegni con l’Europa ha prodotto i primi frutti: l’Italia sta uscendo dalle strettoie della procedura per disavanzi eccessivi”. Secondo Sella questa scelta responsabile ha aperto lo spazio per mobilizzare i fondi strutturali ancora non spesi – che sono oltre il sessanta per cento del totale, a sei mesi dalla fine del periodo di programmazione settennale europeo 2007-2013 – per riprendere a investire nel sistema infrastrutturale, sfruttando l’esclusione della quota nazionale di quegli investimenti dal limite del 3 per cento del disavanzo, di cui L’Italia potrà beneficiare. Sella ha poi aggiunto: “Attendiamo con trepidazione l'annunciato 'decreto del fare' con le misure per l'occupazione e la semplificazione". "Abbiamo sprecato - ha osservato il banchiere - molto, troppo tempo a litigare per riportare il Paese a buoni ritmi di crescita. Ora serve un'azione determinata, articolata su molti fronti e continua nel tempo. E’ questa secondo il neo Presidente la sola ricetta per sconfiggere la disoccupazione e ridare un futuro al Paese. Assonime invita quindi a investire nelle infrastrutture ora che c'e' lo spazio per mobilizzare i fondi strutturali non ancora spesi (oltre il 60% del totale) a sei mesi dalla fine del settennato europeo di programmazione.

Laura Perna