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Astaldi: ok a piano 2017-2021, rivisti a rialzo target ricavi

Roma, 5 aprile 2017 -  Obiettivi di crescita dei ricavi rivisti verso l'alto sulla base della robusta performance commerciale del 2016, leve strategiche per il de-risking e rafforzamento della struttura finanziaria. Sono questi i pilastri sui quali si basa il piano industriale 2017-2021 di Astaldi approvato oggi dal consiglio di amministrazione.

"Il 2016 - ha commentato Filippo Stinellis, ad del gruppo – è stato un anno di trasformazione per Astaldi. Abbiamo riposizionato con successo il nostro business facendo leva sulle nostre capacità commerciali, uniche. Alla luce dei risultati conseguiti nel corso dell'anno, in anticipo rispetto alle nostre aspettative, abbiamo aggiornato il Piano Strategico caratterizzato da obiettivi più ambiziosi in termini di ricavi, generazione di cassa e riduzione del costo del debito. Nel periodo 2017-2021, continueremo a concentrare la nostra attenzione sulla crescita sostenibile, su di una migliore qualità della redditività, unitamente alla riduzione del profilo di rischio del Gruppo".

Il piano prevede di mettere a segno ricavi per 3,6 miliardi di euro nel 2018 e di 4,6 miliardi nel 2021, l'indebitamento netto passerà invece da 900 a 400 milioni di euro. L'operatività di Astaldi, si legge in una nota, si focalizzerà verso i paesi con minore profilo di rischio che prospettano considerevoli opportunità per il settore. I mercati target del Gruppo - Nord America ed Europa - offriranno ingenti investimenti in infrastrutture nel breve e medio termine. "In questo contesto, il Gruppo mira ad individuare le opportunità di business più interessanti, continuando, nel contempo, a muoversi su un percorso di crescita sostenibile e sulla massimizzazione del ritorno per gli azionisti".

La strategia di Astaldi prevede il continuo focus sui contratti EPC (Engineering, Procurement, Construction), a supporto della qualità dei margini. Si punterà poi sul potenziamento delle attività di O&M (Operation & Maintenance) con cui Astaldi trasformerà il portafoglio ordini delle concessioni in un'opportunità di reddito, con margini elevati e basso impiego di capitale.

Quanto poi al rafforzamento della struttura finanziaria, il riposizionamento geografico e il nuovo approccio "capital light" alle concessioni porta a una riduzione degli investimenti a piano. La nuova strategia mira anche a un contenimento del costo dell'indebitamento: l'obiettivo di riduzione del debito complessivo sarà sostenuto dall'accelerata dismissione degli asset in concessione, dalla riduzione dell'incidenza del capitale circolante sui ricavi, dalla riduzione degli investimenti e, quindi, da una maggiore capacità di generare cassa, derivante anche dagli esiti della politica commerciale del Gruppo.

  Astaldi's Board of Directors approves the Strategy Plan 2017-2021