Atlantia lancia opas su Abertis da 16,3 miliardi
Con le 'nozze' nascerebbe uno dei più grandi gruppi mondiali nella gestione di autostrade. Il nuovo colosso potrebbe contare su oltre 14 mila km di autostrade e un giro d'affari annuo di oltre 10 miliardi di euro

Arriva l'Opas di Atlantia su Abertis. Al prezzo di 16,5 euro a titolo la holding italiana punta al 100% del gruppo spagnolo per un'operazione che nel complesso vale oltre 16,3 miliardi con un'offerta mista carta e cash. L'obiettivo è creare il più grande polo autostradale al mondo con più di 14 mila chilometri di vie a pedaggio e un ebitda complessivo di 6,6 miliardi. Il closing dell'operazione dovrebbe avvenire entro il quarto trimestre dell'anno.
Tecnicamente si tratta, ha spiegato la società guidata da Giovanni Castellucci, di un'offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria sulla totalità delle azioni emesse di Abertis Infraestructuras S.A. ("Abertis") società con azioni quotate sui mercati regolamentati spagnoli.s L'offerta contempla un corrispettivo interamente in denaro pari a 16,50 euro per ciascuna azione Abertis portata in adesione, ferma restando la possibilità per gli azionisti Abertis di optare, in tutto o in parte, per una "parziale alternativa in azioni". Qualora l'operazione dovesse andare a buon fine nascerà un gruppo leader mondiale nella gestione delle infrastrutture di trasporto e si prevede "un significativo aumento dei dividendi". Il CdA di Abertis "non commentera'" l'offerta di Atlantia "fino a quando non sarà legalmente obbligatorio" aggiungendo di aver appreso stamattina "i termini e le condizioni di un'offerta volontaria a tutti agli azionisti di Abertis". Nel frattempo il gruppo "continuerà ad operare come sempre, prendendo in considerazione le restrizioni che derivano dal suo dovere di passività".
L'offerta ha l'obiettivo di creare il leader mondiale nella gestione delle infrastrutture di trasporto con un portafoglio di asset diversificato in 19 paesi con 14.095 km di autostrade e 60 milioni di passeggeri negli aeroporti di Roma e Nizza. Il nuovo gruppo sarà il principale operatore di autostrade nel mondo con un ebitda di 6,6 miliardi di euro e investimenti per 2,4 miliardi di euro (dati 2016, pro forma). L'integrale finanziamento dell'operazione è stato già' assicurato da un pool di primarie banche e istituzioni finanziarie. L'offerta volontaria totalitaria sarà' disciplinata dalla legge spagnola.