Auto, in Europa l'andamento positivo si sta consolidando
I dati di Acea indicano a marzo vendite a +10,9%. Il 2017 dovrebbe chiudersi bene

Torino, 19 aprile 2017 - Va verso il consolidamento il mercato europeo dell’auto. Questa almeno è l’impressione degli operatori del settore che hanno accolto con favore i dati sulle compravendite di autoveicoli in Europa a marzo.
Secondo le elaborazioni di Acea (l’associazione dei costruttori europei), in marzo sono state immatricolate 1.936.839 auto, il 10,9% in più dello stesso mese dello scorso anno; così, dall'inizio dell'anno le auto vendute sono 4.256.202, con una crescita dell'8,2% sull'analogo periodo del 2016. Alla base del forte incremento di vendite, sempre secondo Acea, vi sarebbe il fatto che l'anno scorso Pasqua era caduta a marzo. E’ chiaro però che molto hanno fatto in questi ultimi tempi le politiche di incentivo agli acquisti messe in atto dalle case automobilistiche. Acea fa notare che in termini di volumi, per il mese di marzo è un record. Tutti i cinque principali mercati registrano nel mese notevoli incrementi: Italia (+18.2%), Spagna (+12.6%) e Germania (+11.4%) con tassi di crescita a doppia cifra, seguiti da Regno Unito (+8.4%) e Francia (+7%). Dall’inizio dell’anno le immatricolazioni sono cresciute in Italia (+11.9%), Spagna (+7.9%), Germania (+6.7%), Regno Unito (+6.2%) e Francia (+4.8%).
Di fronte a questi numeri, gli osservatori del comparto sono sostanzialmente concordi nel dire che il 2017 manterrà l’andamento positivo, pur con alcune differenze e sottolineature diverse.
“Guardando ai mesi a venire – ha spiegato Aurelio Nervo, Presidente di Anfia -, nel 2017 la crescita del mercato europeo è prevista rallentare, ma nelle regioni dell'Europa centrale e orientale, il mercato manterrà il trend positivo del 2016”. Secondo Federauto, il dato di marzo “si spiega da un lato con la non rinviabile richiesta di sostituzione di un parco obsoleto, dall'altro con le forzature delle case automobilistiche che non sono disposte a perdere quote in un mercato crescente che torna a fare sentire il suo peso nello scacchiere europeo”, ha spiegato il Presidente Filippo Pavan Bernacchi. Mentre Romano Valente, Direttore Generale dell’Unrae, l'associazione delle case automobilistiche estere, ha commentato: “Questi volumi di vendita lasciano presagire il consolidamento della crescita del mercato europeo, anche se permangono incertezze sul quadro politico, istituzionale ed economico con i temi che attraversano almeno quattro dei Major Market".
Di mercato in “piena salute” parla poi il Centro Studi Promotor che sottolinea che se questo tasso di crescita dovesse mantenersi nel resto dell’anno il 2017 farebbe registrare un volume di immatricolazioni di 15.871.000 autovetture, livello che segnerebbe finalmente il superamento del massimo ante-crisi raggiunto nel 2007 a quota 15.573.611. Sempre secondo Promotor due sono i fattori che stanno sostenendo le vendite di auto nell’Unione Europea con tassi di crescita decisamente superiori agli incrementi del prodotto interno lordo: il forte contingente di domanda di sostituzione arretrata nei Paesi della fascia meridionale della zona euro e poi la forte spinta alla sostituzione del parco circolante dovuta alla “formidabile innovazione che sta investendo l’intero settore dell’auto”.