Autostrade in Cile: aumento da 400 milioni
Infrastrutture. Atlantia rileva da Acciona il controllo di due concessionarie nel Paese
Roma, 19 aprile 2011 - Lo sbarco di Autostrade Sud America (45,7% Atlantia, 45,6% Sias-Gavio, 84% Medio-banca) sulla Borsa cilena avverrà con un aumento di capitale da circa 400 milioni di euro e con una cessione di azioni, presumibilmente quelle possedute dall'istituto di piazzetta Cuccia. Il piano per l'Ipo della holding Asa, attraverso la quale Atlantia controlla 178 chilometri di autostrade in Cile, è strettamente collegato all'operazione di acquisto del 50% delle società concessionarie cilene, di cui Atlantia condivideva il controllo con gli spagnoli di Acciona, annunciato ieri dal gruppo italiano. L'operazione prevede il passaggio del 100% di Autopista Vespucio Sur (24 chilometri) e di Litoral Central (79 chilometri) al gruppo italiano.
Il controvalore dell'acquisto è pari a 290 milioni di euro ed è stato finanziato a debito direttamente da Atlantia e non dalla holding Asa, come sarebbe stato naturale. L'acquisizione determinerà sinergie da risparmio di costi calcolate in circa 40 milioni di euro. Il comunicato diffuso ieri dalla società accenna alla necessità di valutare con gli altri soci di Asa «eventuali modalità di trasferimento delle partecipazioni in corso di acquisizione all'interno del perimetro di Autostrade per il Sud America».
L'incorporazione delle due controllate operative nella capogruppo si rende necessaria per riportare all'interno della holding (che nel 2010 presentava ricavi per 133 milioni e un debito per 898 milioni) il debito contratto direttamente da Atlantia assieme agli asset sottostanti. Ma le modalità dovranno essere, definite assieme al socio Gavio, che non intende comunque diluirsi per effetto della fusione. Alla fine del processo, che richiederà qualche mese, in ogni caso si renderà necessario un aumento di capitale: consentirà ad Asa di utilizzare gli incassi per ridurre l'indebitamento, già consistente, e finanziare il programma di investimenti. Di pari passo Gavio non dovrà ridurre la sua partecipazione, mentre Mediobanca uscirà dal capitale. Il valore della holding in via di quotazione, dopo l'incorporazione, dovrebbe attestarsi ad almeno 1,6 miliardi di euro. Atlantia e gli advisor, tra cui Mediobanca che avrà il ruolo di global coordinator, e Ubs investment bank (che è stato financial advisor dell'acquisizione delle quote di Acciona ma che probabilmente sarà coinvolta per l'Ipo) stanno già lavorando al prospetto informativo (il filing è stato depositato il 31 marzo). Si ritiene che l'operazione avrà un certo appeal non solo per gli investitori sudamericani ma anche per i fondi di investimento internazionali, per via degli interessanti tassi di crescita che presentano i paesi del Sud America. Atlantia, comunque, in Cile possiede altre tratte controllate direttamente, come l'autostrada Los Lagos. Oggi è il secondo operatore cileno per chilometri, ma è il primo peri ricavi.
