Autostrade, Lupi: "Il sistema delle concessioni va rivisto. In attesa di risposta da Aiscat su sconti a pendolari"
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, durante l'audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato
Roma, 22 gennaio 2014 - "Il sistema delle concessioni autostradali va rivisto nella sua complessità, anche a fronte di un cambiamento epocale, cioè che da sei anni consecutivi la domanda di trasporto diminuisce". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, durante l'audizione in programma oggi alla commissione Lavori pubblici al Senato. "La rete autostradale italiana, rispetto a quella europea, risulta caratterizzata da una eccessiva frammentazione. Si tratta di un elemento di forte debolezza che ha anche un'incidenza sul regime tariffario", ha affermato Lupi. "L'eccessiva differenza dimensionale dei concessionari costituisce una peculiarità e un potenziale ostacolo ai rilevanti investimenti", ha aggiunto il ministro.
L'audizione è stata l'occasione per fare il punto sul settore autostradale. La rete autostradale italiana registra "spese per investimenti pari a 2 miliardi annui, per manutenzione di 600 milioni e ricavi netti da pedaggio in conto alle concessionarie di circa 5 miliardi netti l'anno", ha affermato Lupi. "Dal 2008 al 31 dicembre 2013 la spesa progressiva per investimenti è stata di 11,2 miliardi di euro, la spesa per manutenzione è stata pari a 3,4 miliardi". Per quanto riguarda il futuro, "sono in programmazione nuove tratte autostradali con apporto di capitali privati per un'estensione di oltre 647 km e investimenti quantificabili in oltre 13,5 miliardi". Le iniziative si trovano "in differenti fasi di attuazione", ha sottolineato Lupi. Tra le opere citate dal ministro, il collegamento autostradale al porto di Ancona, Ragusa-Catania, Caianiello-Benevento, collegamento A1-area domitiana, la Orte-Mestre, Ferrara-Porto Garibaldi, Campogalliano-Sassuolo.
Quanto ai pedaggi, "non è possibile" il verificarsi di aumenti tariffari delle autostrade "in recupero di investimenti non realizzati. La procedura è regolamentata in maniera ferrea e decisa", ha spiegato il ministro. Lupi ha ricordato l'a proposta del governo di abbonamenti per i pendolari: ''Aspettiamo una risposta entro la fine di questa settimana per gli sconti del 20% delle tariffe autostradali per i pendolari. La scorsa settimana ho convocato l'Aiscat, l'associazione dei concessionari autostradali, per chiedere provvedimenti. Ho chiesto uno sconto del 20% per chi percorre almeno 40 viaggi al mese per non oltre 50 chilometri''. Qualche misura potrebbe essere adottata anche per l'autotrasporto: "Abbiamo aperto tavoli tecnici e affronteremo insieme come l'impatto dell'aumento delle tariffe autostradali possa essere attutito" in riferimento alla categoria degli autotrasportatori. Il ministro, poi, ha sottolineato la necessità che il Parlamento prenda alcune decisioni in merito alla concessioni auostradali per agevolare la riduzione tariffaria, a cominciare da un allungamento delle concessioni, rivedere le priorità degli investimenti e l'accorpamento delle tratte autostradali più vicine.
L'audizione è stata l'occasione per fare il punto sul settore autostradale. La rete autostradale italiana registra "spese per investimenti pari a 2 miliardi annui, per manutenzione di 600 milioni e ricavi netti da pedaggio in conto alle concessionarie di circa 5 miliardi netti l'anno", ha affermato Lupi. "Dal 2008 al 31 dicembre 2013 la spesa progressiva per investimenti è stata di 11,2 miliardi di euro, la spesa per manutenzione è stata pari a 3,4 miliardi". Per quanto riguarda il futuro, "sono in programmazione nuove tratte autostradali con apporto di capitali privati per un'estensione di oltre 647 km e investimenti quantificabili in oltre 13,5 miliardi". Le iniziative si trovano "in differenti fasi di attuazione", ha sottolineato Lupi. Tra le opere citate dal ministro, il collegamento autostradale al porto di Ancona, Ragusa-Catania, Caianiello-Benevento, collegamento A1-area domitiana, la Orte-Mestre, Ferrara-Porto Garibaldi, Campogalliano-Sassuolo.
Quanto ai pedaggi, "non è possibile" il verificarsi di aumenti tariffari delle autostrade "in recupero di investimenti non realizzati. La procedura è regolamentata in maniera ferrea e decisa", ha spiegato il ministro. Lupi ha ricordato l'a proposta del governo di abbonamenti per i pendolari: ''Aspettiamo una risposta entro la fine di questa settimana per gli sconti del 20% delle tariffe autostradali per i pendolari. La scorsa settimana ho convocato l'Aiscat, l'associazione dei concessionari autostradali, per chiedere provvedimenti. Ho chiesto uno sconto del 20% per chi percorre almeno 40 viaggi al mese per non oltre 50 chilometri''. Qualche misura potrebbe essere adottata anche per l'autotrasporto: "Abbiamo aperto tavoli tecnici e affronteremo insieme come l'impatto dell'aumento delle tariffe autostradali possa essere attutito" in riferimento alla categoria degli autotrasportatori. Il ministro, poi, ha sottolineato la necessità che il Parlamento prenda alcune decisioni in merito alla concessioni auostradali per agevolare la riduzione tariffaria, a cominciare da un allungamento delle concessioni, rivedere le priorità degli investimenti e l'accorpamento delle tratte autostradali più vicine.