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Briciole di pane

Autotrasporto, corsa alla sicurezza

Le interviste parallele di Italia Oggi

L'autotrasporto ha un ruolo fondamentale in Italia per ciò che riguarda la distribuzione delle merci. Le caratteristiche geografiche del nostro paese e quelle del sistema produttivo, costituito per lo pi da piccole e piccolissime imprese, fanno sì che le merci compiano mediamente un tragitto di 100 km. E’ necessario quindi dare un aiuto concreto all'efficienza e alla modernizzazione di questo settore per favorire anche Io sviluppo economico.

Mario Valducci (Pdl). Sicuramente in Italia c'è una sperequazione fra trasporto su gomma e trasporto su ferro, frutto di politiche poco accorte del passato. Ora c'è una lenta inversione di tendenza che riguarda non solo le merci, ma anche i passeggeri, grazie a reti ferroviarie moderne come l'alta velocità. Ma bisogna tenere in considerazione il fatto che l'Italia è un paese dalla morfologia complessa, con 8.100 comuni. Per raggiungere anche il paese pi piccolo e pi remoto l'autotrasporto è insostituibile. Credo che sia necessario conciliare le esigenze di trasporto capillare sul territorio con quelle ambientali e, soprattutto, di sicurezza.

Silvia Velo (Pd). Nel giugno 2008 le organizzazioni di rappresentanza per l'autotrasporto hanno stipulato un protocollo di intesa con il governo in cui si chiedeva l'istituzione di un osservatorio per il controllo sull'auto-trasporto come previsto dall'art. 83-bis del dl 112/2008. Questa necessità è stata ribadita nell'Accordo del 1° dicembre scorso. Il governo sta definendo le procedure, ma siamo molto in ritardo; è necessario dunque accelerare il processo per garantire maggiore equità nei rapporti fra comnnttenza e autotrasportatori.Occorre, inoltre, dare certezze alla disciplina interpretativa inerente la scheda di trasporto.

La concorrenza fra le imprese di autotrasporto negli ultimi anni è arrivata a livelli insostenibili: quale provvedimento a suo parere sarebbero indispensabile adottare per un riequilibrio della situazione?

Valducci. La sicurezza è sicuramente centrale all'interno del tema delle regole. Il mercato non può che avvantaggiarsene. Standard elevati e di rango europeo rendono infatti automaticamente marginali quelle imprese che non si adeguano. Governo e parlamento sono estremamente sensibili a questo tema. Ne è conferma la recente approvazione unanime da parte della commissione trasporti dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva del parlamento europeo e del consiglio sul trasporto di merci pericolose per via navigabile su strada.

Velo. A mio parere occorre innanzitutto favorire il sostegno alle imprese del settore attraverso strumenti che migliorino la loro competitività, adottando ad esempio misure relative alla formazione professionale, sostegni per l'aggregazione di imprese e soprattutto un fondo di garanzia che agevoli l'accesso al credito delle piccole e medie imprese del settore. E necessario inoltre incrementare i controlli sulle strade per contrastare i diffusi fenomeni di illegalità che rappresentano elementi pesanti di concorrenza sleale.

Le imprese di questo settore tendono a spostarsi frequentemente per ricercare condizioni di mercato più favorevoli: è evidente, quindi, quanto sia squilibrata la concorrenza a favore, per esempio, delle imprese dei paesi dell'Est Europa che sostengono costi inferiori anche del 40% rispetto agli operatori nazionali. Quali interventi suggerisce per fare in modo che l'autotrasporto italiano affronti efficacemente questa situazione?

Valducci. È importante che il tutto si svolga nella legalità. Ne siamo ben consci, infatti nelle modifiche al codice della strada che abbiamo approvato in commissione e adesso sono al vaglio del senato prevediamo di estendere a tutte le patenti estere l'attuale disciplina in base alla quale, in caso di violazioni di norme del codice della strada sul territorio italiano, è istituita presso il Ced del dipartimento peri trasporti terrestri una banca dati con i dati anagrafici dei conducenti che hanno commesso le infrazioni, associando a ciascuno di essi i punti di penalizzazione. Poi abbiamo previsto l'obbligo per i trasgressori con patente professionale colti in fallo di pagare immediatamente le infrazioni pi gravi nelle mani degli agenti accertatori.

Velo. È importantissimo incrementare il trasporto merci su ferro sia in Italia che in Europa poiché in questo modo riusciremmo a ridurre in maniera consistente le emissioni di Co2 oltre a decongestionare il traffico. Per far questo occorrono, però, investimenti pubblici sulle infrastrutture ferroviarie e sui servizi così da rendere efficiente la movimentazione merci su ferrovia e sostenere le imprese che utilizzano questa tipologia di trasporto.

La necessità di dirottare dalla gomma al trasporto su ferro e/o mare quantitativi sempre maggiori di merci è ormai da tutti riconosciuta: a fronte di questo assistiamo comunque a un forte ridimensionamento del settore cargo delle Fs e al conseguente calo della percentuale di merci trasportate su ferro. Quale ruolo pensa che debbano avere, in Italia e in Europa, le modalità di spostamento delle merci alternative all'autotrasporto?

Valducci. Queste modalità alternative saranno fondamentali dal punto di vista ambientale. In Italia abbiamo anche il mare su tre lati, dovremmo sfruttare di più le autostrade del mare. Ovviamente il tutto va inserito in un progetto di logistica integrata. C'è poi la questione dell'alta velocità: la rete ferroviaria di nuova generazione può essere sfruttata per far transitare le merci di notte, quando i treni passeggeri non passano.

Velo. È importantissimo incrementare il trasporto merci su ferro sia in Italia che in Europa, poiché in questo modo riusciremmo a ridurre in maniera consistente le emissioni di Co2 oltre a decongestionare il traffico. Per far questo occorrono, però, investimenti pubblici sulle infrastrutture ferroviarie e sui servizi così da rendere efficiente la movimentazione merci su ferrovia e sostenere le imprese che utilizzano questa tipologia di trasporto.

Il problema più stringente per l'autotrasporto è rappresentato oggi dal rapporto sbilanciato tra coinmittenza e operatori del settore. Le organizzazioni dell'autotrasporto stanno cercando con fatica di ottenere norme che, in nome della sicurezza, impediscano la stesura di contratti con corrispettivi inferiori ai costi minimi che le Imprese sopportano. Ritiene sia corretto prevedere parametri di sicurezza al di sotto dei quali non sia possibile stipulare contratti di trasporto?

Valducci. È un discorso molto delicato, in quanto mi- patta il libero mercato. 11 mercato deve essere, appunto, libero, ma non certamente selvaggio, per cui l'attenzione alla sicurezza deve essere prioritaria in ogni forma di trasporto, merci o passeggeri, su gomma o su ferro. Ogni iniziativa legislativa deve salvaguardare in primis la sicurezza. Non è accettabile che la corsa al ribasso pregiudichi la vita degli autisti e, di conseguenza, quella altrui. Nelle modifiche al codice della strada abbiamo previsto una serie di interventi per consentire una circolazione pi sicura ed equa agli autotrasportatori.

Velo. Lo ritengo assolutamente corretto; non si tratta infatti di ritornare al vecchio e improponibile Ogm iniziativa È molto sistema a forcella, ma di garantire le misure minime legislativa deve importante di legalità e quindi di sicurezza. Costringere gli autotrasportatori a viaggiare sotto costo infatti non fa che salvaguardare incrementare aumentare i rischi sulle strade. Per questo anche noi in quanto opposizione continueremo a vigilare come la sicurezza. il trasporto abbiamo sempre fatto finora affinché quanto previsto dall'art. 83-bis del dl 112/82, in materia di osservatorio dell’autotrasporto, venga attuato al più presto visto il grave ritardo del governo.

Pubblicato su Italia Oggi il 16 dicembre 2009