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Briciole di pane

Autotrasporto: Squinzi, serve una vera politica industriale per il settore

Governo faccia scelte ampie e coraggiose

Roma, 7 novembre 2014 - Confindustria chiede alla politica "scelte ampie, coraggiose e certo difficili" sul fronte dei trasporti. Basta a "piccoli aggiustamenti dell`esistente". A sottolinearlo e' stato ieri il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi, intervenendo al convegno per i 70 anni di Anita, l’associazione nazionale imprese trasporti automobilistici.

Secondo Squinzi "il rilancio della logistica può, e forse deve, avvenire proprio a partire dall`autotrasporto, superando la contrapposizione tra le varie modalità e attuando un disegno logistico coerente e integrato per infrastrutture e servizi, concorrenza ed efficienza, investimenti e regolazione dei mercati". La richiesta dell’associazione, quindi, è per "una vera politica industriale per l'autotrasporto", "una rivisitazione complessiva" del settore che "fornisca soluzioni per l'assetto dell'intero comparto, recuperando una competitività reale, sia delle imprese di autotrasporto che di quelle committenti".

Nel far presente che "domanda e offerta di trasporto e logistica hanno ancora ampi margini di efficienza da sfruttare, che possono generare crescita e occupazione", Squinzi ha sottolineato che "per questo, il nostro primo dovere e' individuare misure di politica industriale e di regolazione del mercato in grado di massimizzare la produttività, che poi e' alla base dell'efficienza logistica dell'intero sistema produttivo e del sistema-paese.

Se domanda e offerta di trasporto e logistica hanno i loro pregi e, anche, i loro difetti, lo si deve alle difficoltà croniche del nostro Paese e non solo di una politica che spesso non e' riuscita a sviluppare logiche di sistema e di mercato. Insieme dovremo dunque impegnarci per andare al di là dei singoli interessi, che da troppi anni - ha aggiunto - limitano l'integrazione logistica, riducendo il contributo determinante che essa può dare alla nostra competitività.

La carenza di una visione d'insieme, infrastrutturale (ferrovie, strade, aeroporti, porti, nodi di scambio) e di servizi generati dalle attività di trasporto e di logistica (accesso, manovra, trasferimento, movimentazione, lavorazione, deposito) - ha osservato il presidente della Confindustria - la stiamo pagando tutti". "In altri termini - sono parole di Squinzi - dobbiamo contribuire tutti a realizzare una efficiente, equilibrata e razionale filiera del trasporto stradale e della logistica".

MZ