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Briciole di pane

Bankitalia, Visco: "La ripresa c'è. Ora accelerare con le riforme"

Buzzetti (Ance): "Investimenti e credito al settore delle costruzioni per archiviare la crisi"

Roma, 26 maggio 2015 - Le famiglie hanno già speso “il 90% del bonus fiscale” di 80 euro, e si è attenuata la quota dei nuclei che arrivano con difficoltà a fine mese. E' quanto rileva Bankitalia secondo la quale però sono ancora “limitate” le risorse per la lotta alla povertà assoluta, mentre corruzione e criminalità ostacolano lo sviluppo.

Il governatore Ignazio Visco nella sue Considerazione finali all’Assemblea annuale di Banca d’Italia ha spiegato che la ripresa dovrebbe consolidarsi nei prossimi trimestri e ha spinto sulle riforme. Anche in Italia, pur in un quadro "più debole" rispetto al resto dell'Area euro, "si è avviata la ripresa", ha detto Visco.

L'aumento del pil nel primo trimestre "interrompe una lunga fase ciclica sfavorevole" e dovrebbe "proseguire nel trimestre in corso e in quelli successivi", ha segnalato il numero uno di Via Nazionale. A sostegno di questa previsione, Visco ha elencato i fattori che stanno contribuendo a una prima inversione di tendenza. "All'accelerazione delle esportazioni si accompagna un recupero della domanda interna. Prosegue il rialzo della spesa delle famiglie, soprattutto per beni durevoli, anche grazie alle migliori prospettive del reddito disponibile".

In questo scenario, prosegue il Governatore, "la dinamica degli investimenti è tornata positiva; secondo le valutazioni delle imprese potrà rafforzarsi nel corso dell'anno". E bisogna andare avanti con le riforme strutturali. L'attenzione di Visco è focalizzata su un'azione di riforma che, riconosce, "è stata avviata" e che "è riconosciuta a livello internazionale da istituzioni e mercati".

 

Le imprese sono pronte a fare la loro parte”, ha commentato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che vede a sua volta segnali di ripresa. La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, ha avvertito “il tema rimane la disoccupazione alta e quella giovanile crescente”.

 

Dai costruttori dell’Ance arriva l’approvazione: “Giusto il monito del governatore di Banca d’Italia alla politica a investire in edilizia, e in particolare su riqualificazione e salvaguardia del territorio, per rilanciare l’occupazione che altrimenti rimane troppo debole”, ha dichiarato il presidente Paolo Buzzetti. “Le condizioni macroeconomiche adesso ci sono, ha continuato Buzzetti, bisogna riavviare il circuito del credito che per le costruzioni, come sottolinea lo stesso governatore, è ancora negativo, con una perdita di oltre il 70% dei finanziamenti alle imprese a partire dal 2007”.

Secondo lo stesso Buzzetti, i segnali che provengono oggi dal mercato della casa “fanno ben sperare, per questo è fondamentale che le banche accompagnino questo processo di ripresa”.

Manuela Zucchini