Battaglia in difesa della ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia
A Torino una manifestazione per chieder il mantenimento del collegamento. L'appoggio della Regione Piemonte
Torino, 30 aprile 2013 – La ferrovia che collega Cuneo a Ventimiglia, passando per Tenda e Breil-sur-Roya in Francia, non dovrebbe chiudere. E’ l’indicazione arrivata dalla Regione Piemonte al termine di una giornata di manifestazioni a Torino in difesa del collegamento ferroviario messo in forse dai tagli finanziari. Questa linea, ha spiegato l’Assessore ai Trasporti del Piemonte, Barbara Bonino, al termine di un incontro con una delegazione di manifestanti, “costituisce un collegamento internazionale fondamentale per gli scambi economici e turistici tra le Regioni Piemonte, Liguria e Provenza-Alpi-Costa Azzurra”. L'Assessore, però, ha sottolineato che l'infrastruttura, è caratterizzata da importanti problemi strutturali legati sia al degrado dei viadotti e gallerie, sia alle condizioni idrogeologiche dell'area. “In questo contesto – è stato comunicato dalla Bonino -, la Regione Piemonte ha sì la competenza amministrativa nell'erogazione del servizio ferroviario, quest'ultimo però compromesso dal disinteresse della Commissione Intergovernativa apposita che, nel corso degli ultimi anni, non ha mai trovato l'intesa tra i due Stati per riscrivere la Convenzione di Nizza che disciplina la governance amministrativa degli interventi infrastrutturali al fine di rilanciare i collegamenti sul nostro territorio”.
In questo modo, ''il futuro di questa linea – ha spiegato Bonino - sta nella nostra capacità di sensibilizzare i due Governi nel riscrivere la Convenzione con risultati tangibili e reali”. La Regione Piemonte, quindi, ha proposto una lettera congiunta al Ministero dei Trasporti e degli Affari Esteri per chiedere che linea Cuneo - Ventimiglia deve resistere.
“Nel prossimo incontro con il Ministro Lupi – ha concluso l’Assessore -, il tema della Cuneo - Ventimiglia -assicura - avrà carattere d'urgenza”.
La ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia “non è solo una linea storica, ma può creare sviluppo economico, collegando il sud del Piemonte al cuore della Costa Azzurra. Altro che chiuderla o limitarne le corse, va potenziata”, aveva spiegato Ferruccio Dardanello, Presidente delle Camere di Commercio dell'Alpmed, che a Torino ha preso parte alla manifestazione. Al presidio, davanti al palazzo della Giunta regionale, hanno partecipato sindaci del cuneese, dell'imperiese e dei territori francesi, sindacati ed associazioni. “Proprio mentre si discute tanto di costruire la Torino-Lione - ha sottolineato Dardanello - non si può pensare a chiudere un'infrastruttura altrettanto importante che già esiste. Sicuramente, va aggiornato il trattato italo-francese che ormai ha 60 anni e la Francia è d'accordo su questo punto”.
“Dobbiamo continuare – ha aggiunto Dardanello -, ad essere integrati in Europa: le infrastrutture sono la base necessaria per lo sviluppo economico dei territori. Per questo consideriamo fondamentale la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, una linea che unisce il sud Piemonte e la Liguria alla vicina Francia e che disegna la storia di un territorio attraverso i suoi scambi commerciali, culturali e turistici”.