Cantieri per casa, scuola e carceri
Governo. Fondi per 72 mila alloggi e 900 mln per le piccole opere
Roma, 25 aprile 2012 – Rapida cantierizzazione delle opere per l'edilizia scolastica, per il piano casa e per le piccole e medie opere; miglioramento dei consumi energetici nel settore dei trasporti; maggiore sicurezza nei lavori attraverso l'introduzione di un sistema di rating delle imprese di costruzione; maggiori poteri all'Alta Sorveglianza delle grandi opere nella lotta alle infiltrazioni malavitose: sono questi gli obiettivi delineati dalle linee guida sulle quali verrà redatto dal ministero infrastrutture e trasporti l'Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza 2013-2015 (Def) approvato dall'ultimo consiglio dei ministri e ora all'esame del parlamento.
Cantierizzazione delle opere. Gli obiettivi da perseguire nel breve periodo vengono individuati nel dare attuazione concreta ai quattro progetti-volano che hanno registrato ad oggi una lunga gestazione: Piano Casa, Piano per l'edilizia scolastica, Piano per l'edilizia carceraria e primo stralcio del Programma delle opere piccole e medie. In particolare per il Piano casa il governo dà conto degli 833 milioni investiti che genereranno 72 mila alloggi, di cui 11 mila attivati, con fondi già allocati. Connessi a questi interventi vi sono anche gli interventi integrati di riqualificazione di aree con creazione di alloggi sociali che proseguono la linea tracciata con il programma «Contratti di quartiere». Per quanto riguarda l'edilizia scolastica, dopo i 197 milioni sbloccati dal Cipe a gennaio, sono previsti 259 milioni, per uno stralcio del secondo programma per un totale di interventi riguardanti 3.596 unità scolastiche. Inoltre con altri 100 milioni sarà possibile procedere alla realizzazione di nuove scuole ad alto rendimento energetico. Altri interventi sono poi previsto per la messa in sicurezza delle dighe e per le opere di manutenzione stradale dell'Anas (900 milioni) che andranno nella cantierizzazione di piccole e medie opere.
L'attenzione al contenimento dei consumi energetici. L'azione del governo, si legge nella linee guida, sarà improntata alla massima attenzione ai profili energetici nell'ambito dell'ottimizzazione dell'uso delle varie modalità di trasporto. L'obiettivo, previsto anche dal Piano della logistica, è quello del contenimento dei consumi energetici nel comparto trasporti attraverso quattro strumenti: la sostanziale riduzione, nel trasporto delle merci, del cosiddetto carico a vuoto (oggi oltre il 50%); l'ottimizzazione del trasporto aereo in attuazione della direttiva comunitaria sul «cielo unico» che si prefigge di ridurre di circa 2 miliardi l'anno il costo dei consumi energetici; migliorare l'efficienza del trasporto pubblico locale in modo da ridimensionare il ricorso al trasporto privato; e infine promuovere, per le lunghe percorrenze, il trasporto via mare attraverso il sistema delle «autostrade del mare».
Sicurezza dei lavori. I profili legati alla sicurezza nei lavori vengono richiamati nelle linee guida dell'allegato infrastrutture mettendoli in stretto rapporto con la capacità e la qualità imprenditoriale delle imprese di costruzione, ritenendo quindi riduttivo affrontare il tema soltanto in ottica repressiva. Il ragionamento del governo è semplice ed efficace: se si valorizzano le reali capacità esecutive e organizzative delle imprese, facendo pulizia delle inevitabili scatole vuote, emergeranno imprese sane, organizzate e attente anche ai profili della sicurezza. Il tema, complesso, è anche legato a quello dei sistemi di aggiudicazione dei lavori (il massimo ribasso, in un periodo di crisi, non agevola certamente il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri), ma il governo propone di risolverlo attraverso la revisione del sistema di qualificazione delle imprese e introducendo un sistema di rating delle imprese basato sulle performance delle aziende. Il tutto premiando le imprese più strutturate e organizzate, con bilanci sani e con risorse professionali adeguate.
Lotta alle infiltrazione malavitose. Collegato al profilo della sicurezza nei cantieri è anche quello della lotta alle infiltrazioni malavitose che il governo vede come elemento centrale per evitare che la malavita possa governare il territorio proprio attraverso il blocco di ogni processo di infrastrutturazione. Vengono quindi richiamati gli ultimi provvedimenti di urgenza che hanno reso sempre più efficaci le funzioni del Servizio per l'Alta Sorveglianza delle grandi opere istituito nel 2002, prevedendo la possibilità di sopralluoghi tecnico amministrativi sui cantieri da effettuare insieme alla Guardia di Finanza.