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Briciole di pane

Casa, Ciaccia: in Italia c'è bisogno di 600mila abitazioni

Il viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti ribadisce la necessità di un nuovo 'piano Fanfani' per la casa

Roma, 27 novembre 2012 - Piano casa avanti tutta. In Italia "abbiamo bisogno di 600 mila abitazioni", ha affermato oggi al salone Matching a Fieramilano il viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Mario Ciaccia, ribadendo la necessità di un nuovo 'piano Fanfani' per la casa. Investire in alloggi, inclusa la riqualificazione dell'esistente, ha sottolineato, "rimetterebbe in moto tutta l'economia".

L'allarme edilizia è un grosso problema, ha spiegato Ciaccia. A fronte di una situazione in cui "stiamo assistendo alla morte di molte aziende del settore", l'edilizia "va sostenuta in tutti i modi". Oltre agli interventi fiscali già varati, "bisognerà ad esempio spazzare via presto l'Imu sull'invenduto: ci sono storture come questa che vanno modificate".

Il viceministro ha rivendicato quindi i risultati raggiunti in un anno di governo, durante il quale "ho portato a casa - ha detto - 120 norme e un disegno di legge che sta andando in porto in questo momento". Quanto al "Piano Città", che prevede il finanziamento di progetti di riqualificazione urbana, Ciaccia ha ricordato che "sono già arrivate 425 proposte da Comuni di tutta Italia. Saranno esaminati dalla nostra cabina di regia entro gennaio e poi si saprà quali saranno le città in cui potranno partire i lavori".

Positiva la reazione dei costruttori. “Dare una risposta al disagio abitativo, soprattutto giovanile, investendo sulla casa è la giusta via da intraprendere per dare fiato a un settore stremato dalla crisi e da politiche depressive”, ha commentato il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti. “Il Viceministro conosce bene il grido di dolore che proviene dalle aziende del nostro settore che stanno chiudendo i battenti lasciandosi dietro migliaia di posti di lavoro persi”, ha aggiuntoa Buzzetti. “Obbligare le imprese, che affrontano una crisi senza precedenti, a pagare l’Imu sull’invenduto è un’ingiustizia. Il nostro è l’unico comparto industriale in cui i beni destinati alla vendita vengono tassati. Non abbiamo più tempo, se non si metterà subito in moto l’edilizia non solo moriranno le nostre imprese ma il Paese perderà l’occasione di uscire da questa spirale recessiva”.

Mario Avagliano