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Briciole di pane

CDP: l'Assemblea approva il Bilancio 2013, dividendi per oltre 850 milioni di euro

Integrato il Collegio Sindacale: nominato Luciano Barsotti quale sindaco effettivo e Giandomenico Genta quale sindaco supplente

Roma, 29 maggio 2014 - Si è riunita ieri l’Assemblea ordinaria degli azionisti di Cassa depositi e prestiti Spa (CDP), che ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2013. Nel corso dell’assemblea è stato inoltre presentato il Bilancio Consolidato 2013.
L’Assemblea ha inoltre integrato il Collegio Sindacale, nominando Luciano Barsotti quale sindaco effettivo e Giandomenico Genta quale sindaco supplente.

 

Risorse mobilitate e gestite
Ammontano a 28 miliardi di euro, in incremento del 22% rispetto al 2012, le risorse mobilitate e gestite – sotto forma di finanziamenti, investimenti e garanzie - dal Gruppo CDP nel 2013 a supporto di enti pubblici, infrastrutture e imprese.
La Capogruppo CDP ha mobilitato e gestito risorse per 16 miliardi di euro con una crescita del 27%, rispetto ai 12,8 miliardi euro registrati nel 2012. CDP chiude pertanto un triennio particolarmente difficile per il Paese, come sono stati gli anni del Piano Industriale 2011-2013, superando i propri obiettivi di contributo alla crescita: 56 miliardi di euro, contro i 43 miliardi previsti.

 

Risultati economici di CDP e dividendi
L’andamento economico è in linea con gli obiettivi del Piano industriale 2011-2013, nonostante il significativo peggioramento del contesto di mercato. A fronte di un margine di interesse in calo del 28%, a 2,5 miliardi di euro, per effetto della preventivata normalizzazione del margine tra impieghi e raccolta, conseguente all’andamento dei tassi di interesse, l’utile di esercizio si è attestato a 2,3 miliardi di euro, con una riduzione più contenuta rispetto al margine di interesse grazie al contributo positivo dei dividendi da partecipazioni. Il risultato consente di distribuire dividendi per circa 853 milioni di euro.

 

Risultati economico – finanziari consolidati
I dati consolidati al 31 dicembre 2013 evidenziano un utile netto di pertinenza della Capogruppo pari a 2.501 milioni di euro, in diminuzione del 14,5% rispetto al risultato relativo al 2012. Tale riduzione è attribuibile alla già citata dinamica del margine di interesse della Capogruppo, in parte compensata da maggiori dividendi e utili da partecipazioni, al netto dell’impatto del consolidamento. Il totale attivo di Stato patrimoniale ha raggiunto i 340.467 milioni di euro con un incremento del 3,5% rispetto al 2012, mentre il patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo si è attestato a 19.295 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto ai 18.186 milioni di euro del 2012.