Ciaccia: sono fiducioso sull'uscita dalla crisi grazie alle infrastrutture
Il viceministro delle Infrastrutture: "Abbiamo messo in campo molte misure, soprattutto nel settore delle infrastrutture"
Roma, 15 maggio 2012 - "Sento troppo parlare di speranza... di speranza si muore. Io invece sono fiducioso perché di azioni il governo ne ha messe in campo tante". Mario Ciaccia, viceministro alle Infrastrutture, dal microfoni di Skytg24, è ottimista sulla crisi e sulla capacità del Paese di uscirne. "Non c'è dubbio che c'è una ricerca disperata di avviare i motori della crescita. Ma noi abbiamo messo in campo misure in cui la disperazione, soprattutto nel settore delle infrastrutture, lascia il posto alla fiducia", spiega ricordando la decisione del governo di razionalizzare la legge obiettivo "che si era caricata di una mole spaventosa di opere".
"La legge obiettivo era diventata un libro dei sogni - continua Ciaccia -. Era infatti impossibile stressare l'economia in quel modo. Noi invece abbiamo deciso di individuare le opere immediatamente cantierabili e di razionare tutte le risorse disponibili. Abbiamo messo 23 mld veri a disposizione di grandi opere legate alle decisioni prese in Europa , grandi corridoi, grandi porti, aereoporti...".
