Confartigianato, per le imprese di montagna grave gap la mancanza di infrastrutture
Per l’accesso alle infrastrutture di trasporto più vicine, un’impresa di montagna impiega +62,7% di tempo rispetto alle altre
Un imprenditore che opera in montagna ha una minore accessibilità alle principali infrastrutture di trasporto rispetto al resto d’Italia e in un anno impiega il 62,7% di tempo in più rispetto ad un imprenditore in area non montana per accedere ad autostrada, stazione ferroviaria, aeroporto e porto più prossimi. I dati sono stati resi noti dalla Confartigianato e sono contenuti all’interno del report ‘ Economia e imprese della montagna: perimetri e tendenze’ presentato all’evento ‘Montagna Futura’. Il convegno è stato organizzato dalla stessa Confartigianato e dalla Società Geografica Italiana per fare il punto sullo sviluppo dei territori montani e sulle opportunità di creare imprese in queste aree del Paese.
Sicuramente la geografia dei territori montani unita ad alcune difficoltà logistiche, come il calo della popolazione delle aree montane e la scarsità di manodopera locale, sono dei forti ostacoli per gli imprenditori che hanno società nelle aree montane del Paese. Tuttavia, non sono questi i più grossi vincoli. Dal report di Confartigianato emerge infatti che è l’accesso alle infrastrutture di trasporto il gap più forte nei confronti delle aree di pianura, collinare e costiere.
Le imprese in montagna hanno una minore accessibilità alle principali infrastrutture di trasporto rispetto al resto d’Italia. Un imprenditore che opera in montagna, con un profilo medio di mobilità, in un anno impiega in media 35,8 minuti, cioè 13,8 minuti in più (+62,7%) rispetto ai 22 che impiega chi proviene da un comune non di montagna per raggiungere il più vicino punto di accesso ad una autostrada, stazione ferroviaria, porto e aeroporto.
Da un comune di montagna occorrono 97,8 minuti per arrivare ad un porto (30 in più rispetto ai 67,8 minuti degli altri comuni), 64,4 minuti per arrivare in aeroporto (26,2 in più rispetto ai 38,2 minuti degli altri comuni), 34,2 minuti per arrivare ad una stazione ferroviaria (13,6 in più rispetto ai 20,6 minuti degli altri comuni) e 27,8 minuti per accedere alla rete autostradale (10,5 in più rispetto ai 17,3 minuti degli altri comuni).
Questo divario di tempi di percorrenza, incrociato con il fatturato per impresa permette di stimare per un imprenditore attivo in montagna un maggiore costo annuo di 2.168 euro in più rispetto ad un imprenditore attivo altrove pari ad un extra costo del 22,3%.
A livello regionale si impiegano oltre 45 minuti per raggiungere le principali infrastrutture dai comuni montani di Molise (56,9 minuti), Lombardia (53,8 minuti), Umbria (48,2 minuti), Emilia-Romagna (46,7 minuti) e Basilicata (45,1 minuti). A livello provinciale si contano 52 province in cui si impiega più della media nazionale per accedere al sistema delle infrastrutture di trasporto: in particolare occorre oltre un’ora dai comuni montani di Sondrio (100,6 minuti), Agrigento (81,1 minuti), Sud Sardegna (76,5 minuti), Matera (74,2 minuti), Grosseto (72,5 minuti), Crotone (66,8 minuti) e Enna (62,6 minuti).