Corre il mercato dei ricambi auto
Nei primi sei messi del 2018 crescita complessiva del +2,3%, ma alcuni componenti lievitano anche del 14%
Sta attraversando un buon periodo il mercato dei ricambi auto in Italia. Lo dicono i numeri elaborati dal Barometro Aftermarket – rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA -, che fornisce una affidabile indicazione dell'andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie prodotto.
A conti fatti il fatturato aftermarket registra un incremento del 2,3% nel primo semestre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 (che a sua volta era risultato in calo dell’1,8% rispetto a gennaio-giugno 2016). All’interno del periodo, tuttavia, sono state osservate due fasi. “Ad un primo trimestre allineato a gennaio-marzo 2017 (+0,04%) – si legge nella nota diffusa da ANFIA -, ha fatto seguito un secondo trimestre in crescita (+4,6%)”.
E’ interessante poi osservare l’andamento delle singole componenti del mercato ricambi automotive. Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, dice inf atti ANFIA, tre su cinque presentano un trend positivo. All’incremento a due cifre dei componenti di carrozzeria e abitacolo (+14,4%), che recuperano rispetto alla flessione (-0,4%) del primo semestre 2017, fanno seguito i rialzi dei componenti elettrici ed elettronici (+7,5%) e dei materiali di consumo (+6,2%), che migliorano le proprie performance rispetto al primo semestre dello scorso anno (-9,7% e -3,6% rispettivamente). Riportano un leggero decremento i componenti undercar (-0,8%), che avevano chiuso il primo semestre 2017 a -1,1%, mentre la contrazione maggiore è quella dei componenti motore (-5,5%), contro il risultato positivo di gennaio-giugno 2017 (+2,3%).
“Il decremento del fatturato inerente i componenti motore – ha commentato Paolo Vasone, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA -, può essere ricondotto, in termini generali, al fatto che il sempre più elevato livello di qualità dei componenti della vettura, ne garantisce un allungamento della vita media. Questo, per sistemi complessi come il sistema motore, significa che non sono necessari interventi di sostituzione o riparazione in assenza di guasti importanti. Il ruolo sempre più centrale dell’elettronica e della telematica, inoltre, se da un lato ha contribuito a ridurre il margine d’errore umano negli interventi di manutenzione e riparazione, offrendo prodotti sempre più affidabili e sicuri, ha anche incrementato la vendita di ricambi di questo tipo e gli interventi di manutenzione e riparazione su tipologie di componenti sempre più complesse”.
Guardando poi alla possibile evoluzione del mercato, Vasone ha poi aggiunto: “Il mercato italiano dell’Aftermarket, che occupa una posizione importante nel panorama europeo, sta vivendo una fase di forte trasformazione e di riposizionamento dei livelli di leadership – anche in conseguenza del significativo ingresso di capitali stranieri in alcune tra le più grandi strutture della distribuzione italiana – che richiede un adeguamento di tutti gli attori della filiera”.
