Costruzioni: Ance, ripresa luci e ombre, in 3 mesi bandi -13,5%
De Albertis, un po' preoccupati, piccola flessione occupazione

Roma, 17 maggio 2016 - "Siamo un po' preoccupati: negli ultimi mesi dell'anno scorso eravamo un po' più fiduciosi e ottimisti sulla ripresa, ma dai dati dei primi mesi dell'anno la ripresa mostra luci ed ombre". Lo ha detto il presidente dell'Ance Claudio De Albertis parlando con i giornalisti. Dagli ultimi dati del Centro studi dell'Ance emerge infatti che dopo la crescita registrata nel biennio 2014-2015, nei primi tre mesi dell'anno i bandi di gara per lavori pubblici segnano un calo del 13,5% nel numero di gare bandite e del 35,4% dell'importo posto in gara.
Nel complesso si tratta di circa 560 bandi pubblicati in meno per un minor importo posto in gara di 1,7 miliardi. In particolare, le riduzioni interessano tutte le classi di importo ad eccezione della fascia 50-100 milioni di euro. Stenta a ripartire anche l'occupazione nel settore: "I dati che ci arrivano dalle Casse edili - ha detto De Albertis - mostrano una piccola flessione, ma non sono così preoccupato, sono assestamenti".
Il 2015 era stato caratterizzato da un aumento dei bandi di gara per lavori del 14,8% in numero e del 3,7% in valore su base annua - ricorda il Centro studi dell'Ance - dopo la marcata crescita registrata nel 2014 (rispettivamente +30,4% e +18,6%).
I dati mensili del 2016 mostrano un risultato positivo a gennaio (+1,5% in numero e +21,3% in valore), ma cali rilevanti a febbraio (-15% circa per numero e importo) e soprattutto a marzo (-22,3% e -62,8%). Su quest'ultimo mese - evidenzia il Centro studi - ha certamente inciso l'elevato valore di confronto di marzo 2015 quando è avvenuta la pubblicazione dei bandi dell'Agenzia del Demanio relativi al piano di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà dello Stato. Anche l'analisi per stazione appaltante conferma una dinamica negativa pressoché generalizzata, tranne che per gli enti pubblici non economici e per l'Anas, con punte elevate per le Amministrazioni dello Stato (-42,4% in numero e -85,2% in valore). A livello territoriale, infine, si riscontrano flessioni rilevanti nel valore posto in gara soprattutto al Sud (-59,3%; ma cala il valore dei bandi anche al Nord, -16,6%, e al Centro, -20,4%).