Costruzioni, Oice: 45% fatturato società ingegneria all'estero
L'industria italiana della progettazione e della consulenza cresce e si rafforza soprattutto oltreconfine. Lo rivelano i dati del Rapporto Estero Oice 2019

L'industria italiana della progettazione e della consulenza cresce e si rafforza soprattutto oltreconfine. Nel 2018 le società di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica tricolori "hanno fatto registrare un nuovo boom del fatturato estero: visto che il 45% di quello complessivo è stato prodotto oltreconfine (in crescita dell'8,9% rispetto al 2017 con un trend che però si indebolisce nel 2019 con +5,9%)". Questi i dati del Rapporto Estero Oice 2019, presentato nella sede dell'Agenzia Ice, che fotografa un trend crescente e positivo ormai da alcuni anni.
Il rapporto si basa su un campione di 127 società (un terzo delle associate Oice) delle quali 57 sono attive sui mercati esteri. Nel 2018 il valore dei contratti raggiunti in Ialia è stato del 62% e quindi più alto di quelli chiusi ll'estero(il 38%). Fra le aree estere più rilevanti per il valore dei contratti, l'Oice segnala l'Asia (17%) e l'Unione europea (6%). Se si guarda ai settori in cui le società di ingegneria riescono a ottenere i contratti dal valore più alto all'estero, ai primi posti - continua il Rapporto Oice 2019 - ci sono l'energia (41%) e le infrastrutture per i trasporti (31%).
"Sui mercati esteri per il vostro settore ci sono molte possibilità, penso alla Cina e all'Africa ma ci sono nuove opportunità anche negli Usa", ha detto il presidente dell'Ice, Carlo Ferro, rivolgendosi alle imprese dell'Oice e specificando che l'Agenzia "vuole esservi vicino e per questo ha messo a punto, soprattutto per le piccole e medie aziende del settore, un programma di internazionalizzazione che prevede l'accompagnamento a missioni settoriali estere e progetti di formazione su tutte le competenze necessarie a partecipare a gare e bandi internazionali". Nelle più recenti missioni internazionali "abbiamo visto come negli ultimi tempi il sistema Italia che accompagna le imprese all'estero abbia fatto enormi passi in avanti, soprattutto nei nostri settori", ha aggiunto il presidente Oice Gabriele Scicolone. Il mercato italiano, però, "ancora soffre e sconta le difficoltà della burocrazia e dell'amministrazione su cui dovremmo lavorare soprattutto per contingentare i tempi della selezione delle gare". Nell'internazionalizzazione di questo settore, "la strada è ben tracciata e i risultati lo dimostrano, ma possiamo fare di più", ha commentato il sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano aggiungendo che "il potenziale di crescita all'estero è enorme, ma va stimolata anche la domanda interna".