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Briciole di pane

Crescita, governo al lavoro su edilizia e trasporti

Ecco il pacchetto di misure allo studio

Roma, 23 maggio 2012 - Per uscire dal vortice della crisi, il governo starebbe pensando di premere l'acceleratore sull'edilizia, riordinando gli incentivi per le ristrutturazioni e per la riqualificazione energetica. L'obiettivo è "incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni, da sempre uno dei comparti più importanti per la crescita del pil". E' quanto prevede la bozza di 'provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti'. Si tratta di un testo di 21 articoli che, secondo le anticipazioni di alcuni giornali e delle agenzie di stampa, potrebbero confluire nel decreto legge per la crescita e lo sviluppo (o in altri dl) in uno dei prossimi Consigli dei ministri.

La detrazione al 50 per cento delle spese di ristrutturazione
Aumenta il bonus fiscale per la ristrutturazione. Secondo quanto si legge nella bozza, le detrazioni Irpef salirebbero dal 36 al 50%, "fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore ai 96.000 euro". Le minori entrate per lo Stato, determinate dall'innalzamento delle soglie di detrazioni proposte, sono ripartite in dieci annualità e sono parzialmente compensate dal maggior gettito di imposte, che si determinerebbe grazie all'aumento di entrate connesse all'aumento del numero di interventi che si prevede la norma possa generare per l'Iva e Irpef/Ires/Irap.

La detrazione di imposta del 55 per cento delle spese per la riqualificazione energetica
Stesso discorso per la riqualificazione energetica dove si considera, invece, la possibilità di ricondurre a regime la disposizione che prevede una detrazione di imposta del 55 per cento delle spese.

I project bond con l'aliquota agevolata
C'è allo studio anche un'agevolazione per l'emissione e il collocamento di obbligazioni da parte di società di progetto (project bond), che introducono un incentivo fiscale con un'aliquota di ritenuta sugli interessi agevolata al 12,50 per cento, equivalente a quella attualmente prevista per i titoli di Stato.

Imu e imposte ridotte per l'acquisto della prima casa
Anche l'Imu potrebbe essere ritoccata: la proposta prevede l'esclusione, per un periodo non superiore a tre anni dall'ultimazione dei lavori, degli immobili delle imprese, inclusi i fabbricati costruiti e destinati alla vendita, dell'Imu. Inoltre le case di valore inferiore o pari a 200 mila euro saranno esentate dall'Imu per due anni dopo la vendita, con lo scopo di "favorire la ripresa del mercato immobiliare". Potrebbero trovare spazio nel pacchetto infrastrutture e trasporti anche la proposta di riduzione del carico fiscale sulla compravendita di abitazioni (con benefici per l'acquisto di unità abitative del valore massimo di 200 mila euro, che si traducono nella possibilità di poter detrarre in dieci rate annuali le principali imposte, calcolate per un importo fino a 100 mila euro, che incidono sulle compravendite di abitazioni) e la detrazione totale degli interessi dei mutui per acquisto di abitazione principale: in questo caso la proposta prevede che gli interessi passivi possano essere detratti fino ad un valore massimo corrispondente all'importo annuale dei canoni figurativi determinati ai sensi delle disposizioni sui canoni concordati.

Il piano per le città
Il governo ha in preparazione amche un vero e proprio Piano di sviluppo delle città attraverso un nuovo strumento programmatorio (il "piano sviluppo città"), per coordinare e realizzare gli interventi nelle aree urbane: il tutto attraverso uno specifico organismo, la cabina di regia, cui è demandata la selezione degli interventi da realizzare, proposti dai Comuni.

Mario Avagliano