Cresme, il valore degli appalti scende del 15,3% nei primi mesi del 2013
Tra gennaio e agosto 2013 sono stati pubblicati 9.333 bandi per un valore complessivo di 13,441 miliardi. Il mese scorso si è registrata una ripresa delle opere stradali promosse dall'Anas
Roma, 11 settembre 2013 - Continua il calo del mercato degli appalti, anche a causa del blocco subito nell'ultimo anno dalle grandi opere. L'osservatorio Cresme Europa Servizi ha rilevato che nei primi 8 mesi dell'anno sono stati pubblicati 9.333 bandi per un valore complessivo di 13,441 miliardi. Nello stesso periodo del 2012 erano stati promossi 10.821 appalti per 15,86 miliardi. Quindi il numero di gare scende del13,8% e l'importo del 15,3 per cento.
Dai dati del Cresme, anticipati dal Sole 24 Ore, emerge che a mancare all'appello sono soprattutto i maxibandi oltre i 50 milioni: solo 35 per 4,8 miliardi contro i 37 per 6,7 miliardi dei primi 8 mesi del 2012 (-28% per il valore). Peraltro la flessione riguarda anche le altre fasce di appalti, con cali che vanno in media dall'11 al 16% tra i segmenti compresi tra i 500mila euro e i 5 milioni. Unica eccezione, la fascia degli appalti tra i 15 e i 50 milioni, che fa segnare invece un incremento del 9,7% per le gare (79) e del 17,7% per i valori (2,154 miliardi).
La maglia rosa delle stazioni appaltanti resta alle amministrazioni comunali che, pur dimunuendo l'attività in opere pubbliche, sono in testa nella graduatoria degli enti con 5.503 lavori (-15%) per 3 miliardi (-6%). In calo pure le province (703 milioni nel 2013, -19%) e le regioni (578 milioni, -74%). In controtendenza le aziende speciali (2159 miliardi, +107%), l'edilizia abitativa (320 milioni, +5%) e le Ferrovie che, anche registrando un lieve calo del numero di bandi (140, -0,7%), aumentano però del 3,8% il valore delle opere (651 milioni).
Infine, ad agosto sono in ripresa le opere stradali promosse dall'Anas. Nei primi otto mesi gli appalti Anas si sono ridotti nel numero di avvisi (282, -24%) e nel totale delle base d'asta (282 milioni, -87%), ma il piano di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie sulla rete stradale e autostradale avviato nel mese scorso con ben 56 bandi per un totale di 130 milioni e gli altri bandi in programma a settembre, invertono la tendenza e fanno partire un recupero. Le gare bandite dall'Anas rientrano tra gli interventi urgenti previsti dal Decreto governativo del Fare per il rilancio dell'economia, per un importo complessivo di 300 milioni, e dal piano di manutenzione straordinaria definito nella convenzione stipulata a fine luglio con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dai dati del Cresme, anticipati dal Sole 24 Ore, emerge che a mancare all'appello sono soprattutto i maxibandi oltre i 50 milioni: solo 35 per 4,8 miliardi contro i 37 per 6,7 miliardi dei primi 8 mesi del 2012 (-28% per il valore). Peraltro la flessione riguarda anche le altre fasce di appalti, con cali che vanno in media dall'11 al 16% tra i segmenti compresi tra i 500mila euro e i 5 milioni. Unica eccezione, la fascia degli appalti tra i 15 e i 50 milioni, che fa segnare invece un incremento del 9,7% per le gare (79) e del 17,7% per i valori (2,154 miliardi).
La maglia rosa delle stazioni appaltanti resta alle amministrazioni comunali che, pur dimunuendo l'attività in opere pubbliche, sono in testa nella graduatoria degli enti con 5.503 lavori (-15%) per 3 miliardi (-6%). In calo pure le province (703 milioni nel 2013, -19%) e le regioni (578 milioni, -74%). In controtendenza le aziende speciali (2159 miliardi, +107%), l'edilizia abitativa (320 milioni, +5%) e le Ferrovie che, anche registrando un lieve calo del numero di bandi (140, -0,7%), aumentano però del 3,8% il valore delle opere (651 milioni).
Infine, ad agosto sono in ripresa le opere stradali promosse dall'Anas. Nei primi otto mesi gli appalti Anas si sono ridotti nel numero di avvisi (282, -24%) e nel totale delle base d'asta (282 milioni, -87%), ma il piano di manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie sulla rete stradale e autostradale avviato nel mese scorso con ben 56 bandi per un totale di 130 milioni e gli altri bandi in programma a settembre, invertono la tendenza e fanno partire un recupero. Le gare bandite dall'Anas rientrano tra gli interventi urgenti previsti dal Decreto governativo del Fare per il rilancio dell'economia, per un importo complessivo di 300 milioni, e dal piano di manutenzione straordinaria definito nella convenzione stipulata a fine luglio con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
