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Briciole di pane

Da Salerno a Torino la "metropolitana più veloce d'Italia"

Alta Velocità': completati 1000 chilometri di linea ferroviaria. E da Bologna a Firenze bastano 37 minuti, quasi tutti in galleria

Con l’ultimazione dei lavori per la costruzione delle nuove linee ferroviarie Bologna-Firenze, Novara-Milano e Gricignano-Napoli, attive dal 13 dicembre 2009, si completa la rete ad Alta Velocità tra Salerno e Torino, per un totale di 1000 chilometri che collegano alcuni dei principali capoluoghi con tempi di percorrenza in diretta concorrenza con gli altri sistemi di trasporto, in particolare con quello aereo.

Basti pensare ai 37 minuti sufficienti per raggiungere Bologna partendo da Firenze, oppure alle 3 ore scarse per andare da Milano a Roma. La Roma-Napoli si riduce a 70 minuti e ancora: Firenze-Milano in 1 ora e 45 minuti, Milano-Torino in meno di un’ora, poco più di 4 ore da Milano a Napoli o da Roma a Torino. Trenitalia ha assicurato anche l’aumento della frequenza delle corse: 48mila posti per 72 treni al giorno sulla Roma-Milano, 36 tra Milano e Napoli, 8 tra Roma e Torino, 26 collegamenti sulla Roma-Venezia Mestre e 40 sulla Roma-Napoli.

L’inaugurazione si è svolta lo scorso 5 dicembre alla presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli. Per l’Amministratore delegato di FS Mauro Moretti il 13 dicembre è la data di una “seconda Unità d’Italia”, con la nascita di quella che è stata definita la metropolitana più grande d’Italia. L’AD Moretti ha affermato che “con il quadruplicamento dei binari entrano nel cuore della città sia i treni ad Alta Velocità sia quelli del trasporto pendolare, perché sono stati eliminati i colli di bottiglia a Novara, a Napoli nord e sulla linea Firenze-Bologna”.

Il nuovo sistema ferroviario rende possibili collegamenti frequenti e veloci tra alcuni dei principali capoluoghi del Paese, quelli dove si concentra il 65% della domanda complessiva di mobilità. Capoluoghi e stazioni rappresenteranno dei veri hub ferroviari capaci di competere con il trasporto aereo. I vantaggi si estenderanno anche al traffico regionale e metropolitano, cui sarà interamente dedicata la rete convenzionale.

Il nuovo tratto Milano-Novara completa la linea Alta Velocità che, parzialmente attivata nel 2006, collega Torino e Milano, mentre i 19 chilometri tra Gricignano e Napoli vanno ad ultimare la linea Alta Velocità Roma-Napoli già attiva dal 2005.

Ma delle nuove tratte, quella tra Bologna e Firenze costituisce l’opera più sofisticata dal punto di vista ingegneristico: quasi 80 chilometri di binari realizzati per il 93% in galleria sotto l’Appennino tosco-emiliano, in un contesto geologico complesso e difficile. Per garantire la realizzazione dell’opera nei tempi previsti, è stato necessario intervenire su 40 fronti di attacco contemporaneamente. Le gallerie di linea sono complessivamente 9, misurano da un minimo di circa 600 metri a un massimo di 18,5 km, intervallate da brevissimi tratti allo scoperto (neppure 5 chilometri in tutto). Questo fa della Bologna - Firenze quasi un’unica lunga galleria. Alle gallerie di linea si affiancano una galleria di servizio di 10 km, in gran parte parallela al tratto finale del tunnel di Vaglia, e 12 gallerie di accesso, dette “finestre”, lunghe complessivamente quasi 9 km, utilizzate per creare fronti di scavo intermedi nell’esecuzione delle gallerie più lunghe e poi, nella fase di esercizio, per la manutenzione della linea e come vie di soccorso in caso di emergenza.

Le Ferrovie italiane hanno adottato sulle nuove linee AV/AC l’European Railway Traffic Management System/European Train Control System (ERTMS/ETCS) di livello 2, un sistema all’avanguardia nella supervisione e nel controllo del distanziamento dei treni. Scelto dall’UE come standard unico, garantirà, una volta installato anche sulle reti degli altri Paesi, l’interoperabilità del traffico e la circolazione in sicurezza di treni di diversa nazionalità sulle nuove linee veloci. Basato sulla radiotrasmissione di dati e informazioni, il sistema permette di seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida in sicurezza, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri e la velocità del treno superi quella consentita. A garantire le comunicazioni tra il personale di bordo e quello di terra, il sistema di radiotelefonia mobile GSM-R (Global System Mobile-Railway) riservato alle imprese ferroviarie.

I NODI URBANI E LE STAZIONI

Lo sviluppo della rete ad Alta Velocità produrrà modificazioni sensibili nelle stazioni e nei nodi urbani che attraversa.

TORINO: Il “Passante” ferroviario che attraverserà Torino da Nord a Sud si svilupperà complessivamente per circa 12 km, di cui oltre la metà in galleria. Già attivo dal ’99 tra Lingotto e Porta Susa, dal 19 ottobre di quest’anno è operativo anche nel tratto tra Porta Susa e Stura. Oggi sono in corso di realizzazione i lavori di quadruplicamento in galleria e la nuova stazione di Stura. Il completamento del Passante è previsto per il 2012. La nuova stazione AV di Torino Porta Susa, è in corso di realizzazione con l’obiettivo di entrare in pieno esercizio nel 2011.

BOLOGNA: Il tratto di penetrazione urbana della nuova linea, di 17,8 km, di cui oltre la metà in galleria, sarà dotato di una nuova stazione AV/AC in sotterranea nell’area della Stazione Centrale. I lavori sono in corso di realizzazione con l’obiettivo di attivarla entro il 2011.

FIRENZE: Il tratto urbano della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità, lungo complessivamente oltre 9 km, si svilupperà per circa 7 km in sotterranea con due gallerie parallele mantenendosi in superficie nei tratti terminali di Castello-Rifredi e di Firenze Campo Marte. Lungo il tracciato in sotterranea, in zona Belfiore-Macelli, sorgerà la nuova stazione per i treni veloci. Lungo il tracciato sorgerà nel 2014, in zona Belfiore, la nuova stazione sotterranea AV.

ROMA: Il tracciato di penetrazione urbana della nuova linea veloce, lungo circa 10 km, utilizza il corridoio infrastrutturale costituito dalla attuale linea Roma - Sulmona che, con tracciato parallelo all'autostrada A24, entra in città da Est, dal Grande Raccordo Anulare (GRA) fino a Roma Termini o fino a Roma Tiburtina per i treni passanti Nord-Sud. I lavori AV/AC si inseriscono in un più ampio progetto di potenziamento del nodo che prevede tra l’altro la realizzazione, in corso d’opera, della nuova stazione Tiburtina su progetto di Paolo Desideri, la cui conclusione è prevista per il 2010.

MILANO: Lungo complessivamente 19 km, il Passante ferroviario attraversa la città da Nord Ovest (Milano Certosa e Milano Bovina) a Sud Est (Milano Rogoredo) incrociando nelle sue sette fermate intermedie le linee della metropolitana e del trasporto urbano in superficie. Da giugno 2008, con l’apertura al pubblico dei 3,5 km da Milano Porta Vittoria a Milano Rogoredo, è stato completato l’intero ramo Sud-Est del Passante.

NAPOLI: Il nuovo tratto di penetrazione urbana ha inizio nel comune di Casoria e ha una lunghezza complessiva di 6,2 km; un ulteriore chilometro di binari - già realizzato - permetterà l'ingresso della linea AV/AC nella stazione di Napoli Centrale.

Filippo Bargelli

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