De Micheli: "Abbiamo sbloccato opere per 3,5 mld di euro"
In un'intervista rilasciata a Giorgio Santilli sul Sole 24 ore, Paola De Micheli fa il punto dei primi mesi da ministro

"In 78 giorni di governo abbiamo sbloccato senza clamori opere per 3,5 miliardi, opere che non hanno più bisogno di ulteriori interventi da parte del Mit. Una fatica che impone di correre sul territorio da un comune all'altro, perché da questa prima fase del governo una cosa mi è molto chiara: spesso non sono gli intoppi burocratici a fermare le opere, ma la mancanza di intese politiche non solo sul territorio. C'è una resistenza che nasce da interessi locali, piccoli e grandi, che non vengono gestiti adeguatamente". Lo afferma Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in una intervista al Sole 24 Ore a firma di Giorgio Santilli, annunciando che oggi viene pubblicato sul sito del ministero un contatore che tiene aggiornato l'elenco delle opere avviate a gara. E aggiunge: "Per il momento ci fermeremo a dieci opere da commissariare, con sei commissari, oltre alle cinque dell'Alta velocità e del Mose già previste per legge".
Fra queste opere dovrebbero esserci cinque dighe e invasi idrici in Sardegna (che però avranno un solo commissario), ferrovie come la Genova-Ventimiglia o la Fortezza-Verona e opere stradali o autostradali come la Ragusa-Catania. Mancano le intese politiche, sottolinea, causa di "interessi locali": "L'apertura di un cantiere scontenta sempre qualcuno. Penso alle discussioni sul percorso che deve seguire una strada o le delimitazioni di traffico che devono sopportare gli abitanti di una zona per l'avvio di un lavoro. Ma ora le decisioni si devono prendere, opera per opera, ascoltando le persone. Questo è compito della politica che deve imparare ad ascoltare i territori e anche a decidere comunque".
La ministra ricorda poi l’apertura di “altri cantieri Anas”. Oltre alla Ragusa-Catania “la Tremezzina, più di 500 milioni quest'ultima. Poi l'opportunità del ferro, il piano per il Sud e la rinascita urbana per la qualità dell'abitare già nella legge di bilancio. E una grande attenzione al tema della sostenibilità, puntando su quelle opere, magari piccole, che consentono di fare cose importanti. Faccio l'esempio del raccordo di San Giovanni a Teduccio che collega il porto di Napoli alla rete Alta velocità. Se riusciamo a realizzarlo, portiamo le merci del porto di Napoli sulla rete Av”.
Per Alitalia "il consorzio non è riuscito a chiudere un'offerta e allora pensiamo sia il caso di ristrutturare la compagnia per poi metterla sul mercato. Sarà coinvolto il sindacato per valorizzare l'apporto che può dare in questo processo". Sarà nominato un "commissario unico, lo ha già detto Patuanelli, "il direttore generale non credo, mi pare più probabile un collegio di esperti", ha spiegato la ministra. "Alitalia", ha ricordato De Micheli, "ha punti di forza e di criticità. Fa la metà del fatturato Ryanair con un quinto della flotta. Leader in un hub naturale quale è l'Italia".