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Briciole di pane

Def: i costruttori edili promuovono il Governo

Su dissesto e scuola il documento dell'Esecutivo è promosso, ma persistono vari problemi strutturali

Roma, 11 aprile 2014 – L’Associazione Nazionale Costruttori Edili promuove parzialmente il Documento di Economia e Finanza presentato dal Governo lo scorso 8 aprile. Nella conferenza stampa tenutasi ieri, infatti, l’Ance ha espresso il suo parere positivo nei confronti di alcuni elementi contenuti nel Def, in primis quelli connessi alla volontà di risolvere questioni come il dissesto idrogeologico, la manutenzione degli edifici scolastici e la riqualificazione delle città.

Come sostenuto anche in altre occasioni dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili, infatti, intervenire in modo strutturato in queste aree imprimerebbe una spinta favorevole alla ripresa del paese. Considerazioni positive anche riguardo ai 13 miliardi di euro previsti dal Def per l’estinzione dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche, seppure, come denunciato dal presidente Ance, Paolo Buzzetti, persistono alcuni motivi di scetticismo.

Questi ultimi riguardano in primo luogo il discusso patto di stabilità che ostruisce di fatto qualsiasi processo virtuoso. Come ricorda Buzzetti, il patto ”non è imposto dall’Europa” e va chiarito dunque “l’importo destinato ai pagamenti in conto capitale, quello cioè relativo ai lavori pubblici, per i quali si richiede necessariamente un allentamento del patto di stabilità interno”.

 

Al termine della conferenza stampa, Ance, Anci ed Enea hanno siglato un importante accordo in tema di efficienza energetica e innovazione tecnologica per le pubbliche amministrazioni. Il patto di collaborazione si pone come obiettivo la riqualificazione di edifici ed intere aree urbane, facendo ricorso alle più recenti tecnologie, in un'ottica di risparmio energetico e sicurezza, secondo i modelli più evoluti di Smart City.

Si prevede di avviare iniziative pilota in alcune regioni con interventi che riguarderanno l'utilizzo di energie rinnovabili nonché la messa in sicurezza idrogeologica del territorio e sismica degli edifici, con particolare attenzione a quelli scolastici. Enea, l'Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, avrà in tale contesto il ruolo di consulente tecnico scientifico e potrà fornire il suo supporto anche per l’eventuale organizzazione di corsi di formazione per i rappresentanti del comparto edile e dei comuni italiani.

In vista della sigla dell'accordo a tre è intervenuto dunque il presidente Anci Piero Fassino il quale, oltre ad esprimere soddisfazione per l'intesa raggiunta con Ance ed Enea, si è espresso in tema di insolvenza delle amministrazioni locali. Per la risoluzione di questo problema, il sindaco Fassino ha auspicato il "superamento del patto di stabilità" che, per quanto possa essere stato utile in una prima fase per far rispettare alle amministrazioni locali certi vincoli di spesa, "oggi", ha detto, "non ha più senso".

Chiara Natalini

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