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Briciole di pane

E' in crescita il mercato dell'auto in Europa

Ad effettuare un'analisi puntuale della situazione è stata l'Anfia in una nota che analizza il mercato del primo semestre dell'anno.

Si sta facendo più complesso il mercato delle auto in Europa se lo si guarda dal punto di vista delle tipologie di alimentazione. Ad effettuare un’analisi puntuale della situazione è stata l’Anfia (l’Associazione nazionale delle industrie della filiera dell’auto), in una nota che analizza il mercato del primo semestre dell’anno.

“A gennaio-giugno 2018 – spiega quindi Anfia -, il mercato europeo delle autovetture nuove risulta in crescita rispetto ai volumi dell’analogo periodo del 2017: +2,8% con oltre 8,6 milioni di unità”. L’Associazione però precisa subito la diversificazione delle tendenze in base al tipo di alimentazione.  “Continua – viene infatti spiegato -, il trend negativo per il mercato delle auto diesel, in calo tendenziale del 16%, pari ad una perdita di 624mila unità e una quota di mercato del 37%. Aumentano invece le vendite di auto a benzina che crescono del 17%, pari a 699mila unità in più rispetto al volume delle vendite di gennaio-giugno 2017 e conquistano il 56% del mercato”. Circa il confronto con le auto ad alimentazione alternativa Anfia quindi spiega che “l’incremento tendenziale del mercato delle auto a benzina, pari a 699mila unità, è superiore al volume delle auto ad alimentazione alternativa vendute nei primi sei mesi dell’anno, circa 622mila unità”.

Al di là dei numeri tuttavia, sempre Anfia sottolinea i risvolti dal punto di vista ambientale del rapporto fra auto diesel vecchie e nuove rispetto a quelle a benzina e ad alimentazione alternativa.

“L'agenda anti-diesel ha rallentato i progressi sui cambiamenti climatici – viene fatto notare -. La contrazione del mercato diesel sta determinando un aumento delle emissioni medie di CO2 delle nuove auto vendute che si è già evidenziato nel 2017”. Anfia quindi ricorda i dati preliminari dell’Agenzia Europea dell’Ambiente secondo i quali l’emissione media di CO2 delle nuove auto immatricolate nel 2017 è stata di 118,5 g/km, in aumento di 0,4 g/km rispetto alla media del 2016. “Dal 2010, anno di avvio del monitoraggio previsto dalla legislazione europea – dice quindi l’Associazione -, le emissioni medie sono diminuite di 22 gCO2/km”. Ma Anfia sottolinea ancora: “Per raggiungere il target del 2021 di 95 gCO2/km, occorre che la media delle emissioni si riduca ancora di 23,5 g/km, un’impresa impossibile senza il contributo delle auto nuove diesel, che producono meno CO2 delle auto a benzina o senza un aumento esponenziale di auto elettriche, impensabile con l’attuale rete infrastrutturale di ricarica e senza un sostegno economico prolungato alla domanda”.

Insomma, il cambiamento dei “pesi” di mercato delle diverse tipologie auto sta mettendo in crisi la possibilità di miglioramento dal punto di vista ambientale del parco europe dei veicoli.

Andrea Zaghi