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Briciole di pane

Per economia e lavoro 120 miliardi

I project bond per finanziare le infrastrutture possono partire già entro l'estate

Bruxelles, 30 giugno 2012 – Dopo mesi di intensi negoziati, l'Unione europea ha trovato ieri un accordo sulla nascita di una Corte europea dei brevetti. La sede sarà Parigi, con filiali a Monaco e a Londra. La speranza è che la decisione possa aiutare anche l'economia. Giunge in concomitanza con un pacchetto di misure per sostenere la domanda, che prevede tra le altre cose project bond e un aumento del capitale della Bei.
L'accordo sulla sede della nuova Corte è il classico compromesso europeo. Tre Paesi avevano deciso di candidarsi: la Francia, la Gran Bretagna e la Germania. La corsa è stata vinta da tutte e tre. La sede principale andrà a Parigi, che ospiterà anche l'ufficio del presidente. A causa del settore di specializzazione, due succursali tematiche saranno create, l'una a Londra (per la chimica e la farmaceutica), l'altra a Monaco (per l'ingegneria meccanica).
Per tentare di spalmare le cause in modo omogeneo, quando il convenuto è domiciliato fuori dall'Unione la causa potrà essere portata dinanzi alla sede centrale della Corte. Non ci sarà invece la possibilità di trasferire la causa su una infrazione da una filiale alla sede centrale se il convenuto è domiciliato in un paese dell'Unione. L'obiettivo è creare un sistema giudiziario che permetta a una società di difendere il proprio brevetto in tutti i Paesi europei.
In gennaio, il presidente della Commissione José Manuel Barroso aveva esortato gli Stati membri a trovare rapidamente un accordo: «L'Europa deve innovare per crescere. E l'innovazione è severamente ostacolata dalle regole attuali, complesse e costose che tentiamo di superare da decenni». Secondo le autorità comunitarie, una magistratura europea nel campo dei brevetti permetterà di ridurre i costi di protezione delle invenzioni di circa l'80%. Il commissario al Mercato interno, Michel Barnier, ha precisato di recente che il costo di un brevetto per una società europea è di 32mila euro, rispetto ai 1.800 pagati da un'azienda americana negli Stati Uniti.
La decisione sul tribunale dei brevetti è giunta mentre il consiglio europeo dava anche il benestare a un pacchetto di misure per aiutare l'economia del valore di circa 120 miliardi (pari all'1% del Pil europeo). L'aspetto più innovativo sono i project bond.
La fase operativa potrebbe iniziare rapidamente, entro la fine dell'estate. Queste nuove obbligazioni, che possono essere ritenute un primissimo tassello di una mutualizzazione dei debiti, saranno utilizzate per finanziare progetti nei trasporti, energia e banda larga a cavallo tra diversi Paesi dell'Unione. Nel contempo, gli stati membri vogliono utilizzare i fondi strutturali per sostenere la domanda e rivedere la spesa del bilancio comunitario perché sia più efficiente.
Il pacchetto, fortemente voluto dal presidente francese François Hollande, è stato salutato positivamente anche dal cancelliere tedesco Angela Merkel durante una conferenza stampa a Bruxelles alla fine di un consiglio europeo durato due giorni. Aldilà del peso specifico, l'iniziativa riflette il tentativo di dare all'Europa una politica economica comune, anche se nel suo insieme la strategia è in realtà un mosaico di misure nazionali.

Beda Romano (Il Sole 24 Ore)