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Briciole di pane

Edilizia: Ance Torino, le imprese sono in crisi e non investono

Nel primo semestre 2014 il dato negativo riguarderà l'87% delle aziende

Torino, 11 febbraio 2014 - Per il primo semestre dell'anno, l'87% delle imprese del settore edile torinese non prevede investimenti ed il 70% si aspetta un'ulteriore riduzione del fatturato rispetto all'anno scorso. I dati sono stati forniti ieri da Alessandro Cherio, presidente del Collegio Costruttori di Torino e provincia.

Sempre per quanto riguarda il 2014, i mesi di lavoro assicurato, che sono nel portafoglio delle imprese raggiungono in media meno di sei per i lavori privati e solo tre per i lavori pubblici.

Infine, circa l'80% delle imprese dichiara di non avere bisogno per il prossimo semestre di manodopera, ne' generica ne' specializzata, ed il 53% prevede una riduzione dell'occupazione dipendente (erano il 39% il semestre passato) ed il 56% una riduzione del ricorso a manodopera esterna (46% nel 2012).

Previsioni, quelle per il primo semestre 2014, di un settore, come quello edile torinese, che ha chiuso un 2013 'fortemente negativo': i bandi per le opere pubbliche lo scorso anno sono stati il 31% in meno rispetto al 2012, per un valore di 235 milioni di euro (343 milioni nel 2012; 488 nel 2009).

Una situazione, ha spiegato Cherio, 'aggravata' dal ritardo nei pagamenti della Pubblica Amministrazione: i tempi medi sono di 7 mesi e le punte di ritardo superano i due anni.

Per quanto riguarda l'occupazione, nel 2013, sono state autorizzate 1 milione e 448mila ore di Cassa ordinaria, con un incremento del 40% rispetto al 2009. Sempre nel periodo 2009-2013, la cassa straordinaria ha registrato un aumento superiore al 1500% e le ore di Cassa in deroga sono cresciute del 4380%.