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Briciole di pane

Edilizia, Cgia: crescita significativa dal 2000, nonostante la crisi

Tra il 2000 e il 2009 gli occupati nel settore sono aumentati del +23,9%

Roma, 1° dicembre 2010 - "Negli ultimi due anni, come la gran parte dei settori economici del Paese, il comparto delle costruzioni ha subito una forte contrazione dei principali indicatori economici. Ma, se il confronto lo facciamo con i dati relativi agli inizi del decennio scorso, la crescita, nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, è stata molto significativa". Così commenta i dati sull'andamento del settore delle costruzioni il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi.

Tra il 2000 e il 2009 gli occupati nel settore sono infatti aumentati del +23,9% (pari a +370.200 unità). Forte l'incremento registrato tra i dipendenti (+ 29,1%), mentre gli autonomi sono cresciuti, rispetto ai lavoratori subordinati, di quasi la metà (+14,7%). Tra il 2000 e il 2009 il valore aggiunto è aumentato del +6,8% e la produzione del +14,9%. Solo gli investimenti hanno segnato una contrazione molto rilevante: -12,4%. Infine, osserva ancora la Cgia, tra il 2000 e il terzo trimestre 2010, le imprese attive sono cresciute del +40,7%. In termini assoluti sono aumentate di 240.707 unità.

Negli ultimi due anni, invece, tra il 2007 e il 2009, gli occupati nel settore dell'edilizia sono diminuiti di 26.900 unità (- 1,4%). Attualmente, osserva la Cgia, nell'edilizia trovano lavoro quasi due milioni di addetti (precisamente 1.924.100). Il calo è stato molto preoccupante tra i lavoratori dipendenti: -2,7%; tra gli autonomi, invece, la platea degli occupati è aumentata del +1,3%. Non è da escludere, sostengono dalla Cgia, che una buona parte di questi nuovi imprenditori siano ex lavoratori dipendenti che, una volta licenziati, hanno aperto una partita Iva continuando a svolgere una attività sulla carta autonoma, ma, a tutti gli effetti, di carattere subordinato. A giugno 2010, la percentuale di stranieri che lavora nel settore delle costruzioni ha raggiunto il 18,5% del totale. Tra il 2007 e il 2009 il valore aggiunto è sceso del -8,9%, gli investimenti del -22,5% e la produzione (dati destagionalizzati) del -12%. Infine, tra il 2007 e il terzo trimestre 2010, le imprese attive totale sono aumentate del +7% ed hanno raggiunto quota 830.010. Forte l'aumento nel settore delle costruzioni degli edifici (+13,6%) che in termini assoluti ha aumentato la platea delle imprese totali di oltre 35.800 unità. Molto probabilmente un forte contributo a questa crescita è dipeso, come detto, da quegli ex dipendenti che si sono aperti la partita Iva e si sono messi a fare gli imprenditori.