Edilizia scolastica, ai Comuni risorse dal fondo immobiliare
Gli aiuti del Miur serviranno come base per costituire i fondi

Roma, 22 maggio 2014 – Sono 27 i Comuni che otterranno dal ministero dell'Istruzione i 36,8 milioni di euro destinati all’edilizia scolastica. Per gestirli costituiranno un fondo immobiliare.
Il ministero dell'Istruzione ha infatti approvato la graduatoria degli enti locali che si sono candidati a ricevere gli aiuti statali come base per costruire un fondo immobiliare. Dal contributo pubblico iniziale sono attesi 186 milioni di investimenti.
I contributi sono stati richiesti per realizzare 57 interventi, di cui 38 riguardano nuove scuole e il resto ristrutturazioni. «Non è detto che ogni Comune debba fare il suo fondo - ha spiegato Roberto Reggi, sottosegretario del ministero dell'istruzione con delega all'edilizia scolastica -; incoraggeremo le forme di aggregazione più opportune che sono offerte dallo strumento del fondo».
Come funzionerà il modello? «Gli enti locali - ha spiegato Reggi - daranno in concessione il bene-scuola al Fondo ottenendo gli stanziamenti per gli interventi. Gli investitori avranno il loro ritorno grazie all'affitto che gli Enti pagheranno per un tempo determinato».
I fondi andranno ai 27 enti, dopo la firma con Miur e ministero dell'Economia di un protocollo d'intesa. I comuni più grandi sono Bologna e Firenze, che realizzeranno rispettivamente interventi in dieci e cinque scuole.