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Briciole di pane

Edilizia scolastica: il governo dà il via a 21mila cantieri

Dal 1 luglio lavori per costruire, abbellire e mettere in sicurezza le scuole

Roma, 16 giugno 2014 - Edilizia scolastica, si parte dal primo luglio con la prima parte delle misure dello #sbloccaitalia. Venerdì il consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto del presidente del Consiglio che esclude per due anni (2014 e 2015) dal patto di stabilità interno i comuni che hanno in progetto di costruire nuove scuole.

Il pacchetto scuola del Governo mette a disposizione 1 miliardo di euro per interventi su oltre 21mila immobili segnalati dai sindaci di tutta Italia, più del 50% degli edifici scolastici del Paese. Ne beneficeranno un totale di 4 milioni di studenti. Altri 300 milioni di euro sono stanziati dal ministero dell’Ambiente per finanziare, a tassi agevolati, interventi a favore dell’efficienza energetica delle scuole.

 

Tre le categorie di intervento del piano-scuola ci sono operazioni di abbellimento, di messa in sicurezza e di costruzione ex novo.

I primi interventi riguarderanno quasi 18.000 istituti per un costo di circa 450 milioni di euro. Queste scuole verranno ripristinate funzionalmente e subiranno interventi di piccola manutenzione.

Altri 3.000 istituti invece verranno messi in sicurezza, con rimozioni dell'amianto e delle barriere architettoniche, per un costo di 400 milioni di euro.

Per quanto riguarda i nuovi edifici, saranno sbloccati i lavori immediatamente cantierabili per 389 nuove scuole per un costo di 244 milioni di euro.

 

Gli interventi riguardano le città dal nord al sud Italia, in maniera equilibrata. Lo ha ribadito il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, sottolineando che “non si fa torto a nessuno”. Il progetto #scuolebelle tende a privilegiare il Sud, posto che farà leva soprattutto sulla presenza di lavoratori socialmente utili a cui saranno affidati lavori di piccola manutenzione.

“I 400 milioni per «scuolesicure» sono invece distribuiti uniformemente sul tutto il territorio, mentre le nuove costruzioni, essendo legate allo sblocco del patto di stabilità - ha spiegato ancora Reggi - interesseranno i comuni più virtuosi, che sono prevalentemente collocati al Nord”.

Manuela Zucchini