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Briciole di pane

Enit: il 58% degli italiani ha pianificato una vacanza in autunno

In Italia il turismo contribuisce al 3,2% del PIL

Vacanze destagionalizzate che si protraggono fino all’autunno. Un segnale incoraggiante per un comparto che è stato tra i più colpiti dall’emergenza Covid-19. Il turismo italiano dalle ultime stime Enit – Agenzia nazionale per il turismo, concorre all'economia più di Francia e Spagna. Il contributo diretto del turismo all'economia italiana nel confronto internazionale in termini economici (mantenendo fermo il PIL nazionale totale economia 2019) diminuirà di -2,6 punti percentuali nel 2020 (3,2% del PIL) rispetto al 2019 (5,7% del PIL). Sebbene significativo, questo calo è inferiore a quello di molti altri Paesi:- 4,5% la Francia, -3,1% la Spagna.

Secondo i recenti dati Enit, il 58% degli italiani ha programmato un soggiorno in quel periodo. In particolare nel 57% dei casi la preferenza andrà nelle località di mare, seguite nel gradimento dalla montagna (48%) dalle città d'arte (42%), dal turismo enogastronomico (29%), dal lago (29%) e dalle terme (28%). C’è chi guarda più lontano temporalmente parlando e inizia a pianificare le vacanze natalizie (33%) che per la stragrande maggioranza (92%) verranno trascorse in Italia, con Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania, tra le mete più gettonate, mentre all’estero, in pole position il Nord Europa.

Dal rapporto Enit emerge inoltre che il 41% degli italiani non ha potuto fare vacanza, mentre il 59% della popolazione ha effettuato almeno un periodo fuori casa. In media le ferie sono durate 7 notti (il 34% soggiorni tra le 3 e le 6 notti, il 24% 1 o 2 notti, il 22% tra le 7 e le 10 notti ed il 20% oltre 10 notti). La maggior parte degli italiani è rimasto in patria nel 97% dei casi, preferendo destinazioni quali l'Emilia Romagna, la Puglia e la Sicilia. Ha riscosso successo anche la montagna: non solo Trentino Alto Adige, ma anche Toscana, Piemonte e Lombardia. Chi ha scelto destinazioni internazionali (solo il 3% degli italiani) è restato nell’Europa mediterranea (35%), in Nord Europa (24%) o nell’Est europeo (14%).

In media una famiglia ha speso 850 euro per una vacanza e tre su dieci arrivano a spendere mille euro. La maggior parte degli italiani è andato infatti in vacanza in coppia (46%) o in famiglia con i figli (40%), mentre solo il 17% si è spostato con amici. Il 7% infine ha scelto la vacanza da solo. “I dati resi noti dall’Enit sono confortanti, sia per quanto riguarda il numero delle presenze dei vacanzieri nei mesi di luglio e agosto, sia per la scelta fatta dalla maggioranza degli italiani di rimanere nel nostro Paese per trascorrere il periodo di ferie” - dichiara Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al Turismo del Mibact - “Fin dall’inizio avevamo invitato gli italiani a fare le vacanze nel nostro Paese, riscoprendo le meraviglie diffuse lungo tutta la Penisola: dal mare alle montagne, dai borghi alla natura incontaminata. Sono confortanti anche i dati che prevedono il prolungamento della stagione anche a settembre e nei mesi autunnali. Periodo, quest’ultimo, in cui gli italiani potranno continuare a utilizzare il bonus vacanze, valido fino al 31 dicembre”.

"L’hotel 3 stelle e più (25%) resta la modalità del soggiorno preferita dagli italiani, sebbene il 16% sia stato ospite da amici e parenti, il 13% sia stato in appartamento in affitto, il 12% in un B&B. Segue la casa di proprietà (7%) ed il villaggio turistico (7%)" - commenta il Presidente Enit Giorgio Palmucci - "Le strutture ricettive hanno dimostrato un rapido adeguamento alle nuove disposizioni e la versatilità e la scrupolosità con cui si è proceduto hanno contribuito a garantire, insieme al senso di responsabilità di ciascun viaggiatore, la sicurezza del viaggio e della conoscenza dei luoghi senza inficiare la vacanza" conclude Palmucci. In merito al bonus vacanze, è stato richiesto solo dal 23% dei vacanzieri, e contribuirà in parte a sostenere le ferie autunnali e natalizie poiché il 14% non l’ha ancora speso. Alto il grado di soddisfazione espresso dagli italiani: l’85% dei vacanzieri tornerebbe il prossimo anno o fra due nello stesso posto.

Nel complesso dell'estate tra italiani e stranieri sono stati circa 24 milioni i viaggiatori sulle tratte di Trenitalia e che hanno apprezzato la costa adriatica in particolare la Puglia ma anche sul Tirreno la Liguria, la Toscana, Il Lazio, la Campania e la Calabria. Anche i passeggeri Italo, sul target prevalente entro i 40 anni, hanno apprezzato tutto il network comprese le nuove tratte che attraversano l'Italia da Torino a Reggio Calabria e da Milano ad Ancona. Stando ad Anas e Autostrade i volumi di traffico sono aumentati del 4 per cento ad agosto rispetto a quanto registrato nelle settimane precedenti, portando la settimana di Ferragosto quasi in pari rispetto all'anno scorso (-3,8%).

Infine per quanto riguarda i trend dei paesi di prossimità come Francia, Germania e Regno Unito verso la nostra offerta turistica, la risposta è variegata. I francesi e i britannici si orienteranno su cultura, vacanza gourmand e mare; i tedeschi amano il nostro mare ma coniugandolo alla cultura e al relax. Interessante per i turisti britannici anche il folklore e la vacanza sociale in gruppi. Quella futura in Italia sarà una villeggiatura tutto compreso per il 50% dei britannici, il 30% dei tedeschi ed il 29% dei francesi. L’alloggio per la futura vacanza in Italia sarà in hotel 4 o 5 stelle per i turisti da UK (45%), 3 stelle per i francesi (34%). Tra chi utilizzerà le abitazioni private si segnalano i tedeschi (25%).