Esteri: i ministri Gentiloni e Guidi a Teheran per sviluppare la cooperazione
La visita di due giorni ha l'obiettivo di aprire la strada alle imprese italiane che vogliono tornare a investire in Iran

Roma, 4 agosto 2015 – È in corso la visita di due giorni in Iran dei ministri degli Esteri, Paolo Gentiloni, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. I due sono arrivati oggi a Teheran, alla guida di una delegazione che comprende, tra gli altri, i rappresentanti di Confindustria, ICE, Sace, ABI, CDP, Ance, Eni, Finmeccanica, Fincantieri e Anas.
La missione prevede un programma fitto di incontri per sviluppare la cooperazione in diversi settori, innanzitutto in campo politico ed economico. L’obiettivo è aprire la strada alle imprese italiane che vogliono tornare a investire in Iran, una Paese che rappresenta oggi un mercato di 77 milioni di potenziali consumatori e che può vantare considerevoli riserve di gas, petrolio e minerarie.
L'Italia è attualmente il secondo partner commerciale all'interno dell'Ue, dopo la Germania, e punta a recuperare il terreno. Il ministro Gentiloni ha spiegato che Italia e Iran creeranno una commissione mista per curare i rapporti economici bilaterali, oltre ad organizzare una serie di riunioni ogni anno fra in rispettivi Ministeri degli Esteri. "Si aprono prospettive di maggiore collaborazione per la stabilità della regione – ha aggiunto –, si aprono prospettive di business sul piano economico: in entrambi i campi l'Italia ci sarà”.
Il ministro Guidi ha annunciato l’intenzione di individuare, insieme con le autorità iraniane, i settori prioritari per il rilancio dei rapporti economico-commerciali. “I settori che riteniamo possano essere più interessanti – ha spiegato – sono l'oil and gas, l'automotive, i trasporti, le infrastrutture, le costruzioni e alcuni settori del Made in Italy tradizionale come l'arredo e il tessile”.