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Briciole di pane

Expo 2015, a Milano il punto sulle infrastrutture da realizzare

Preoccupazioni per il collegamento "Rho-Monza"

Torino, 14 novembre 2013 – Continua il lavoro per la realizzazione delle infrastrutture adeguate in vista dell’Expo 2015. Si è infatti svolta una ulteriore riunione del Sottotavolo Infrastrutture attivato recentemente per coordinare tutti gli interventi e per verificare con precisione lo stato di avanzamento di tutte le opere di accessibilità all'Expo che hanno ricevuto un contributo statale. L’obiettivo è quello di arrivare alla predisposizione e all’invio al Ministero delle Infrastrutture di una tabella in base alla quale il Ministro Maurizio Lupi potrà valutare quali opere riprogrammare. All’incontro hanno preso parte l'Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Maurizio Del Tenno, il Commissario unico per Expo, Giuseppe Sala, e il Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca.
Con la ricognizione dello stato di fatto delle opere, ciò che si vuole ottenere è un quadro chiaro dei cantieri che saranno terminati per l'inizio della manifestazione e di quelli, invece, che “presentano qualche problema – ha spiegato del Tenno -, e che dunque non potranno essere realizzati in tempo”. Del Tenno ha rimarcato il fatto, parlando delle opere in ritardo, che “questo non vuol dire che non si faranno, ma verranno semplicemente rimodulate”.
Dall’incontro è emersa una particolare criticità per la realizzazione della “Rho-Monza”. Per quanto riguarda il Lotto 3 è stato dato il via libera definitivo da parte del Ministero dell'Ambiente alla realizzazione del tratto di competenza di Autostrade per l'Italia. Per quanto riguarda invece i Lotti 1 e 2, è in corso un confronto diretto fra i ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture per far sì che entro venerdì ci possa essere il pronunciamento definitivo.
Confermato, invece, il collegamento stradale Zara-Expo che dovrebbe essere aperto a marzo 2015, mentre per quanto riguarda la metrotramvia Milano-Limbiate, le linee ferroviarie Rho-Gallarate, Arcisate-Stabio e Desio Seregno il traguardo 2015 sembra “difficile” e i finanziamenti statali potrebbero essere quindi rimodulati.
 

Andrea Zaghi