Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Fas, via libera a 288 milioni: 30 sono per la ricostruzione

La proposta di Burlando: "Usiamo una quota delle accise sulla benzina decise dal Governo per i profughi"

Genova, 10 novembre 2011 - Uno spiraglio di sole sulla tragedia dell'alluvione. Arrivano in Liguria 288,5 milioni di euro a carico del fondo per le aree sottoutilizzate e circa 25 milioni potrebbero essere impiegati da subito per interventi a favore delle aree colpite dal maltempo. La notizia è stata comunicata a conclusione del fitto calendario di incontri che il governatore Claudio Burlando, accompagnato dagli assessori Raffaella Paita e Renata Briano, ha avuta ieri nel corso della sua giornata romana. Una «trasferta» importante, non soltanto per i risultati ottenuti sul fronte dello sblocco dei fondi Fas, ma anche per le proposte avanzate e subito accolte. Nella prima mattina di ieri il team di amministratori, supportato da alcuni funzionari genovesi, ha incontrato il Ministro alle Infrasttutture. Ad Altero Matteoli è stata illustrata la disastrosa situazione della viabilità: 250 chilometri di strade danneggiate e 32 arterie compromesse con un territorio, quello che abbraccia Riviera, Val di Vara e Val di Magra, costretto a fare i conti con centinaia di frane e paesi isolati. «In questi giorni — ha spiegato l'assessore Paita — il Ministro ha mostrato grande sensibilità, mantenendo contatti costanti con la nostra zona per avere informazioni e aggiornamenti. Oggi (ieri per chi legge, ndr.) è stato fatto un altro passo avanti e Matteoli ha accolto la nostra proposta di organizzare a breve un tavolo tecnico aperto alla partecipazione di Salt e Anas». L'incontro è stato fissato per il pomeriggio di mercoledì 16 novembre e dalla Regione è arrivata la richiesta di estendere l'invito anche a referenti del Comune della Spezia, di Infrastrutture Liguria, degli ordini professionali e delle province e regioni del Nord Italia, invitate nei giorni scorsi a rendersi disponibili all'adozione di una strada tra quelle dissestate. Stando ad alcune indiscrezioni gli uffici di piazza De Ferrari avrebbero già registrato su questo fronte candidature autorevoli, prima fra tutte quella del governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Nella tarda mattinata presidente e assessori liguri hanno poi incontrato il sottosegretario Gianni Letta e il capo della protezione civile Franco Gabrielli. In quella sede Burlando ha proposto l'ipotesi di reperire ulteriori risorse a sostegno della ricostruzione utilizzando lo strumento delle accise sulla benzina (due centesimi al litro, ndr.) deciso dal Governo nel 2010 per affrontare l'emergenza degli sbarchi a Lampedusa. L'imposta consente di recuperare all'anno circa un miliardo di euro: mantenendo 200mila euro a carico degli interventi per l'assistenza ai profughi, è ipotizzabile dirottare gli altri 800mila alla costituzione di un fondo nazionale per le calamità naturali. Una proposta solidaristica che garantirebbe nell'immediato alle regioni alluvionate di fronteggiare l’emergenza e in prospettiva di reperire soldi per la prevenzione e la messa in sicurezza dei corsi d'acqua». Gabrielli e Letta hanno apprezzato il contributo, che tra l’altro potrebbe diventare immediatamente attuativo per via amministrativa. Nel pomeriggio Burlando, Paita e Briano hanno incontrato infine il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, che ha confermato lo sblocco dei fondi Fas per la Liguria: 288,5 milioni di euro per l'impiego dei quali sono già stati predisposti i programmi attuativi. D'accordo con il ministro Fitto Burlando ha ipotizzato, a fronte dell'emergenza maltempo, una riprogrammazione che porti alla ricostruzione tra i 20 e i 30 milioni.

di Roberta Maggesa (La Nazione La Spezia)