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Briciole di pane

Ferrovie, allarme dell'Agenzia per la sicurezza: "Troppi conflitti tra gli operatori"

L'elevata litigiosità potrebbe avere ripercussioni sull'affidabilità

Milano, 25 novembre 2010 - Nel settore del trasporto ferroviario, passeggeri e merci, si assiste “a una elevata conflittualità tra gli operatori”, che determina un contesto “sfavorevole al processo di liberalizzazione in atto” e che, in prospettiva, “potrebbe avere ripercussioni negative sul tema delicatissimo della sicurezza”. L'allarme è di Alberto Chiovelli, direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf), che ieri è stato ascoltato in audizione dalla commissione Trasporti della Camera. Al termine dell'audizione, Chiovelli sintetizza al Sole 24 Ore i passaggi centrali della sua relazione. Negli ultimi tempi, con il progressivo estendersi della concorrenza nel settore ferroviario, i contrasti tra i vari operatori sono all'ordine del giorno.

Tra i casi più eclatanti si segnalano: le polemiche a distanza tra Ntv e Ferrovie dello Stato, futuri concorrenti nell'Alta velocità; le schermaglie tra gli operatori privati del trasporto merci (rappresentati da Fercargo) e il gruppo Fs; il debutto della nuova impresa privata Arenaways (treni regionali sulla linea Torino-Milano) con coda di polemiche ancora con le Fs. Un quadro disarmonico che suscita preoccupazione in chi, per legge, è deputato a vigilare sulla sicurezza del sistema. “Dal nostro punto di vista - dice Chiovelli - siamo preoccupati, perché le stesse direttive europee, in tema di sicurezza del trasporto ferroviario, impongono che ci sia cooperazione tra gli operatori”.

Secondo il direttore dell'Agenzia per la sicurezza, nel processo di liberalizzazione ferroviaria il ruolo centrale è svolto dal gestore dell'infrastruttura, quindi nel caso italiano da Rfi (Rete ferroviaria italiana, del gruppo Fs). “Il gestore - spiega Chiovelli - è il denominatore comune che lega tutti gli operatori, passeggeri e merci; pubblici e privati. È il gestore dell'infrastruttura che garantisce la manutenzione della rete, assegna le tracce alle imprese ferroviarie e quindi ripartisce la capacità dell'infrastruttura, gestisce la circolazione e svolge un ruolo decisivo perla sicurezza”. Secondo alcuni, il gestore dell'infrastruttura dovrebbe essere indipendente rispetto alle imprese che organizzano il servizio. “Questo, però - nota Chiovelli - non è una tema di pertinenza dell'Agenzia, ma è una scelta che spetta al mondo politico”.

A Chiovelli è stato chiesto da alcuni deputati se l'Agenzia possa svolgere il ruolo di ente regolatore, cioè trasformarsi in una vera e propria Authority per i trasporti. “L'Agenzia - risponde Chiovelli - è stata creata per vigilare sulla sicurezza e non si può in nessun modo configurare come una Authority. I nostri compiti sono altri. L'Agenzia è l'unico soggetto che non ha interessi di natura industriale, ma persegue come obiettivo la tutela del bene collettivo della sicurezza. Ecco perché, attraverso il Parlamento, vogliamo lanciare un messaggio forte a tutti gli operatori, affinché lascino il tema della sicurezza ferroviaria al di fuori e al di sopra delle dispute commerciali”.

Marco Morino - Il Sole 24 Ore

  Sicurezza delle Ferrovia, il rapporto 2009 dell'ANSF

  Il sito Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie