Ferrovie, Camanzi: pedaggi alta velocità scesi del 36%
Entro il 1 luglio definizione pedaggi per intera rete ferroviaria

Roma, 14 giugno 2016 - I pedaggi dovuti dagli operatori ferroviari sulla rete ad alta velocità sono diminuiti di circa il36% grazie alla nuovi criteri per la definizione dei costi dovutia Rfi elaborati dall'Autorità dei Trasporti. Lo ha sottolineato il presidente Andrea Camanzi presentando la relazione annuale alParlamento."Noi non definiamo le tariffe ma i costi della rete e la correlazione del pedaggio a questi costi - ha ricordato – il nostro è un intervento di trasparenza tra costi pertinenti ed efficienti e pedaggio sulla base dei volumi di traffico". In questo quadro "abbiamo ritenuto che i costi ammessi per la rete Av potessero essere significativamente ridotti. Senza il nostro intervento oggi questi sarebbero a 13 euro per treno/km mentre sono scesi a 8,2 euro per treno/km"."Ora stiamo facendo un lavoro per l'intera rete ferroviaria – ha aggiunto - stiamo valutando la definizione dei costi che Rfi ci ha inviato e chiuderemo la nostra decisione entro il 1 luglio"."Uscirà un valore complessivo dei costi cha sarà sicuramente più basso di quello che loro pensano - ha aggiunto Camanzi – in alcuni segmenti saranno in aumento, in altri in diminuzione,vedremo". Nel settore ferroviario, ha ricordato Camanzi, è stato anche adottato "un insieme di misure per garantire l'accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture ed ai servizi accessori, ivi compresi quelli di stazione. Tali misure, di portata e contenuto diverso, sono inserite in circa cento prescrizioni. Ad oggi, esse sono state quasi tutte eseguite o sono state oggetto di impegni da parte delle imprese che l'Autorità ha dichiarato ammissibili".