Ferrovie: De Micheli, collegare porti e aeroporti
La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha detto di voler portare i binari in tutti i porti e aeroporti italiani. Su questa linea si sta già muovendo Rfi

Collegare tutti i porti e gli aeroporti italiani alla rete ferroviaria. E' la proposta lanciata dalla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che ha visitato oggi Expo Ferroviaria alla fiera di Rho-Pero, celebrando i 10 anni dell'Alta Velocità in vista dei festeggiamenti di venerdì prossimo per i 180 anni della Napoli-Portici, la prima ferrovia italiana. Lo ha fatto correggendo il suo predecessore Graziano Delrio, fautore della "cura del ferro" per il rilancio del Paese: "Non la chiamo cosi' - ha detto - perché la cura si usa per gli ammalati" . "Credo - ha aggiunto - che l'Italia, che ha tanti problemi ovviamente, non possa essere definita cosi'". Al posto di "cura" De Micheli preferisce parlare di "opportunità del ferro" . Quanto all'idea di collegare porti e aeroporti, "l'ho condivisa ", ha sottolineato. L'obiettivo è "dare il segnale di una connessione vera per le persone e per le merci per affrontare la sfida di una competizione che sia veramente sostenibile" .
De Micheli non ha escluso che la prossima manovra economica del Governo possa contenere risorse aggiuntive per le infrastrutture ferroviarie, che però saranno oggetto di una trattativa con il Mef. Visitando i vari stand di Expo Ferroviaria ha indicato che "la legge di bilancio la facciamo a ottobre, ieri abbiamo fatto il Def e abbiamo dato i macro-numeri all'interno dei quali, vedrete, avremo ulteriori risorse per gli investimenti per le infrastrutture". "Ovviamente - ha precisato - fa parte di un negoziato con il ministero dell'Economia" . "Di risorse - ha aggiunto - se ne sono gia' stanziate tante - e come ! mi diceva un amico in questi giorni, la vera rivoluzione sara' usare tanto, bene e rapidamente le risorse che gia' ci sono, soprattutto sul sistema ferroviario".
Alla proposta di De Micheli ha replicato Maurizio Gentile, Amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi, gruppo Fs), che è pronta ad assecondare l'idea. "Abbiamo il progetto di collegare i porti strategici del sistema italiano", ha detto il manager spiegando che "i porti italiani sono 14, di questi 10 sono gia' sostanzialmente collegati, dobbiamo migliorare la nostra presenza a partire dal porto di Genova con i lavori del Terzo Valico". "Quattro porti - ha proseguito - non sono collegati, sono Palermo, Cagliari, Augusta e Bari, ci sono oggettive difficolta' urbanistiche per l'antropizzazione che li circonda e sara' difficile arrivarci, ma 3 di questi sorgono su isole, quindi sara' possibile raggiungerli in modo diverso soprattutto per quanto riguarda Cagliari" .
Fattibile secondo Gentile anche l'intervento sugli aeroporti, dal momento che "diversi progetti" sono in fase di studio o realizzazione. "Siamo partiti da una situazione di assoluta incomunicabilita' con il sistema ferroviario - ha sottolineato il numero uno di Rfi - e ora bisogna creare le condizioni giuste". "Fiumicino - ha indicato - è stato collegato con i Mondiali di Calcio ed ora e' previsto un ampliamento della stazione ferroviaria, che avra' 5 binari". "Sono poi completamente finanziati i collegamenti con l'aeroporto Marco Polo di Venezia e con Orio al Serio di Bergamo - ha proseguito - mentre Palermo e Cagliari sono gia' collegati e come Rfi abbiamo progetti su Malpensa, legati al quadruplicamento tra Rho e Gallarate verso la Svizzera"