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Briciole di pane

Ferrovie, Fs ok al piano industriale fino al 2017. Investimenti per 24 miliardi

Nel 2017 ricavi per oltre 9 miliardi e mezzo di euro

Roma, 19 febbraio 2014 - Ricavi per 9 miliardi e mezzo di euro entro il 2017 (8,2 nel 2012) e un tasso medio di crescita del 3,5% all’anno. Sono questi i principali obiettivi del Piano Industriale 2014 – 2017 del Gruppo FS approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane.

L’incremento del tasso medio di crescita sarà trainato per Fs dai ricavi dei servizi di trasporto, sia ferro che gomma, che superano i 7 miliardi nel 2017. L’EBITDA, in continuo miglioramento, è previsto raggiungere i 2,5 miliardi (1,9 nel 2012), cifra che farà crescere l’EBITDA margin di oltre 3 punti percentuali rispetto a quello degli ultimi anni. Già oggi il valore dell’EBITDA margin colloca FS Italiane tra le maggiori aziende ferroviarie d’Europa.

 

Gli investimenti su rete e servizi

Il nuovo Piano industriale di Gruppo prevede nel quadriennio investimenti per un valore complessivo di circa 24 miliardi (di cui 8,5 in autofinanziamento) che incideranno in modo contenuto sull’indebitamento complessivo, per 600 milioni fino al 2017.

Le risorse saranno destinate prioritariamente alla rete, per sviluppare le infrastrutture sui corridoi ferroviari definiti dall’Unione Europea e quelle nelle aree metropolitane.

Dal lato del trasporto, i fondi programmati serviranno all’acquisto di nuovi treni e allo sviluppo di tecnologie a supporto dei business di trasporto.

Nell’obiettivo di una sempre più efficace integrazione ferro/gomma, il Piano è fortemente orientato al Trasporto Pubblico Locale e alla messa a punto di nuovi modelli di offerta alle Regioni, più aderenti alle caratteristiche della domanda.

 

Nuovi modelli di business

Nelle intenzioni della società ferroviaria italiana c’è quella di specializzare l’offerta in servizi a mercato e servizi universali. Per questo il piano rivisita i modelli di business: nel settore merci, ad esempio, saranno costituite business units corrispondenti ai corridoi europei.

Previsto anche il forte sviluppo sui mercati esteri delle attività di trasporto, in particolare da parte delle società controllate (Netinera e TXLogistik) e di quelle di ingegneria e certificazione (Italferr e Italcertifer).

 

Dati di bilancio Fs, la quotazione sul mercato

“Dopo il risanamento industriale del biennio 2007-2008 che ha ricondotto i bilanci del Gruppo in utile, recuperando un passivo di oltre 2 miliardi di euro - si legge in una nota della società -, il Piano 2014-2017 si prefigge di consolidare le positive performance degli ultimi cinque anni, conseguite nonostante la congiuntura sfavorevole, di esaltare le potenzialità delle sue Società operative, anche attraverso una più marcata specializzazione dei vari business, e di creare le migliori condizioni per un’eventuale quotazione del Gruppo FS da parte dell’azionista”.

La mossa Fs verso il mercato è netta. E dal mercato del trasporto, in uno scenario macro-economico che va verso una debole ripresa - le Ferrovie attendono i risultati più interessanti, con le opportunità dell’EXPO 2015 e l’entrata in servizio dei nuovi Frecciarossa 1000.

M.Z.

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