Ferrovie: Mazzoncini; al lavoro su Borsa, piano a settembre
Superato primo gradino tecnico per integrazione con Anas

Roma, 2 Settembre 2016 - L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini conferma la presentazione del piano industriale del gruppo a fine settembre, mentre la quotazione in Borsa sarà una questione "più di perimetro che di tempi" e per l'integrazione con Anas è stato "superato un primo gradino tecnico importante".
Per il piano Mazzoncini ha indicato "l'ultima settimana di settembre", precisando che "sarà decennale, in due fasi, di 5 anni più 5 anni" ed articolato su più fronti, tra cui "l'intermodalità tra le varie forme di trasporto" e la "ristrutturazione del comparto merci", per realizzare "treni lunghi 750 metri nei terminal di Milano Smistamento, Piacenza e Brescia", in grado di sfruttare "le potenzialità del nuovo Gottardo e, quando sarà ultimato, il Monteceneri". Entrambi sono in territorio elvetico, ma in Italia "procedono gli adeguamenti infrastrutturali e prevediamo di concluderli entro il 2020". "Al recente incontro trilaterale con Svizzera e Germania – ha aggiunto - gli svizzeri hanno apprezzato i nostri lavori e tirato le orecchie ai tedeschi".
Quanto all'Anas, è stata trovata una "soluzione tecnica sulle remunerazioni dei due gruppi" per evitare che la società stradale possa "riportare le Fs, che realizzano oltre il 50% dei ricavi sul mercato, nell'alveo della pubblica amministrazione", che contempla invece maggiori ricavi da sovvenzioni pubbliche. Le Ferrovie sono poi al lavoro sulla quotazione in Borsa, che "è un mezzo e non un fine" e la soluzione sarà "contenuta nel piano". Rispondendo ad una domanda Mazzoncini ha escluso che ci possano essere scorpori di società fuori dal gruppo per sbarcare in Borsa.