Finmeccanica, quattro offerte per Ansaldo Breda e Sts
De Vincenti: "confortati dall'interesse dei player multinazionali"
Roma, 24 marzo 2014 – Sarebbero quattro le offerte giunte a Finmeccanica per l’acquisizione di Ansaldo STS e Ansaldo Breda e arriverebbero dagli americani di General Electric, i giapponesi di Hitachi, i francesi di Thales e i canadesi di Bombardier.
Con le indiscrezioni emerse nel weekend i titoli delle due aziende ferroviarie guadagnano in Borsa rispettivamente l'1,13% a 7,1 euro e il 3,5% a 8,4 euro.
L’intenzione di Finmeccanica di mettere sul mercato le controllate Ansaldo Sts e Ansaldo Breda è stata resa nota nei mesi scorsi. E già a febbraio, in una nota, i gruppi cinesi China Cnr Corporation e Insigma hanno detto di aver manifestato interesse per le due società, secondo un progetto che "preveda sia il mantenimento del livello occupazionale sia la conservazione delle fabbriche sul territorio".
Oggi è il gruppo svizzero Ubs l'advisor che sta affiancando Finmeccanica nella valutazione delle offerte pervenute dai quattro soggetti, tra i quali non compare più la Cina. La quota di controllo di Ansaldo Sts fa gola senza controindicazioni, Ansaldo Breda e' invece fonte di maggiori preoccupazioni per le forti perdite accumulate negli ultimi anni e la ristrutturazione che richiedera', ma non e' esclusa una soluzione mediata con i venditori che utilizzi lo strumento di una "bad company" che permetta a Breda di distinguere le attivita' in equilibrio economico dalle altre.
Sul processo avviato da Finmeccanica l’attenzione del Governo è continua, come ha spiegato il vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, precisando che "siamo in questo confortati dalle manifestazioni di interesse fino ad ora pervenute da importanti player multinazionali".
L’obiettivo dell’operazione - seguita dal Mise - è “dare una prospettiva di rafforzamento e sviluppo al comparto del trasporto ferroviario attraverso il suo deconsolidamento e l'individuazione di una partnership industriale di rilievo internazionale".
"Tale operazione si dovra' inserire in un quadro di sviluppo del settore del materiale ferroviario - ha continuato De Vincenti - e di valorizzazione dei centri di eccellenza e delle competenze presenti sul territorio nazionale, puntando a mantenere il radicamento italiano di Ansaldo STS e Ansaldo Breda nel quadro di una forte proiezione competitiva sui mercati internazionali". Il vice ministro ha quindi annunciato che nelle prossime settimane proseguira' il confronto con le Istituzioni locali e con le organizzazioni sindacali sui temi gia' individuati dal Tavolo nazionale istituito presso il Mise.