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Briciole di pane

Forte frenata del mercato delle auto in Italia

A giugno -7,3%, nel semestre calo a -1,5%

Forte frenata del mercato italiano dell’auto in giugno. Ad indicare la situazione sono stati i numeri elaborati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello scorso mese le compravendite di auto hanno totalizzato 174.702 immatricolazioni, con un calo del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2017. Con giugno, quindi, i volumi immatricolati nel primo semestre del 2018 sono arrivati a 1.120.829 unità, l’1,5% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.

L’analisi particolareggiata del mercato, mostra però notevoli differenze. Cresce il mercato delle autovetture alimentate a benzina, che nel mese di giugno rappresenta il 33,2% del mercato totale e registra una crescita del 3,5%, mentre nel cumulato la crescita è del 2%.  Tra le vetture ad alimentazione alternativa, mostra un calo solo il mercato delle autovetture a GPL (-9%  e - 5% nei sei mesi). Continua la forte crescita delle autovetture a metano, che segnano a giugno 2018 +84% rispetto a giugno 2017, portando, così, la crescita tendenziale, nel primo semestre 2018, a +61%. Le autovetture elettriche, seppur con una quota di mercato di appena lo 0,3%, sono quelle che registrano il miglior andamento tendenziale, sia nel mese (+124,5%), sia nel cumulato (+125%). Infine, le autovetture con motori ibridi risultano in crescita del 25% nel mese di giugno e del 31% nel primo semestre 2018. Pesante calo delle autovetture diesel a giugno (-17%), senza il quale il mercato sarebbe risultato in crescita del 6%.

Proprio da questa situazione parte la valutazione di  Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA che ha spiegato: “L'andamento negativo del mercato auto è dovuto, in particolar modo, al pesante calo delle autovetture diesel. Le autovetture ad alimentazione alternativa, invece, rappresentano il 14,2% di quota di mercato nel mese, la più alta dopo gennaio 2015, quando era del 15,8%. Questo segmento risulta in crescita del 13,5% a giugno e del 15% nel cumulato. Per far fronte agli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale della mobilità, riteniamo che sia necessario stimolare in qualche modo la domanda nel canale dei privati, così da agevolare il rinnovo del parco circolante, elemento indispensabile e spesso sottovalutato per realizzare una mobilità davvero sostenibile”.

Andrea Zaghi

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